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Cancelli chiusi per i dipendenti di Ferramenta Pugliese, trenta posti di lavoro a rischio

La Redazione
Cancelli chiusi per i dipendenti di Ferramenta Pugliese
Da mesi i dipendenti non percepiscono lo stipendio, in attesa dei fondi Inps per il Coronavirus
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Le lavoratrici e i lavoratori della Ferramenta Pugliese di Terlizzi sono in stato di agitazione. I dipendenti, circa trenta, hanno trovato i cancelli chiusi al ritorno dalla forzata chiusura dovuta all’emergenza Coronavirus. La situazione si è ripetuta nei turni di ieri e oggi.

Da dicembre scorso i lavoratori sono stati dapprima in cassa integrazione per 13 settimane e successivamente ancora fermi – ma teoricamente tutelati ancora da cassa integrazione – in seguito a un nuovo accordo motivato dall’emergenza sanitaria in corso. La cassa integrazione è scaduta il 9 maggio scorso, ma la cosa più grave è che di fatto da alcuni mesi i dipendenti di Ferramenta Pugliese sono senza stipendio, essendo in attesa che arrivino i fondi dell’Inps. L’azienda attribuisce totalmente la responsabilità di questo grave ritardo all’istituto della previdenza nazionale.

“Siamo impegnati da mesi a far fronte all’emergenza sanitaria azienda per azienda – osserva Vito Piazza, segretario Fiom Cgil Bari – per tutelare la salute dei lavoratori, i salari e l’occupazione ma ciò che è accaduto ai lavoratori della Ferramenta Pugliese ci ricorda che, oltre il Covid, c’è un virus che nel nostro Paese contagia milioni di lavoratori vittime di gestioni scellerate delle aziende e di scarsa attenzione da parte delle istituzioni”.

La richiesta della Cgil ai vertici dell’azienda è la “piena assunzione delle proprie responsabilità ribadendo la necessità di un incontro urgente e nel contempo all’Inps chiediamo un intervento celere al fine di sbloccare la situazione relativa alla mancata erogazione della cassa integrazione”.

Il sindaco di Terlizzi si dice “molto preoccupato per le difficoltà che stanno vivendo i lavoratori di Ferramenta Pugliese e spero che il Governo e Regione Puglia trovino le modalità più tempestive per l’erogazione della cassa integrazione ancora in sospeso. Stiamo vivendo una circostanza straordinaria che richiede un impegno altrettanto straordinario. Al contrario, i ritardi nell’erogazione di queste risorse destinate ai lavoratori rischiano di compromettere ulteriormente le già difficili situazioni di liquidità delle aziende pugliesi e italiane, con conseguenze devastanti che inevitabilmente ricadono sui lavoratori. Ferramenta Pugliese e i suoi lavoratori rappresentano una realtà ultradecennale sul nostro territorio che va salvaguardata a tutti i costi».

Secondo il consigliere comunale di opposizione Giuseppe Volpe “la situazione lavorativa a Terlizzi si aggrava sempre di più. I lavoratori hanno trovato ieri e oggi i cancelli chiusi, senza alcuna comunicazione… Per loro la cassa integrazione è scaduta il 9 maggio scorso, ma da febbraio non hanno visto più un euro. In qualità di amministratore di questa città sono intervenuto per esprimere la massima solidarietà e vicinanza a loro e alle loro famiglie”.

Volpe accosta la situazione alla vicenda dei dipendenti del punto vendita Mercatone Uno di Terlizzi, che esattamente un anno fa, “quel maledetto 25 maggio si presentarono, come tutte le mattine, all’ingresso del negozio e trovarono i cancelli chiusi. Da allora quei cancelli per loro non si sono mai più riaperti…”.

martedì 12 Maggio 2020

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