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Legambiente: «Si riapra il cimitero comunale»

La Redazione
cimitero di terlizzi
Il 15 aprile scorso il circolo di Terlizzi ha inviato al sindaco Ninni Gemmato una pec con la richiesta
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Il circolo Legambiente di Terlizzi “Amici di Vito e Clara” chiede al sindaco di riaprire il cimitero comunale.

In proposito, il 15 aprile scorso ha inviato al sindaco Ninni Gemmato una pec con la quale chiede di “valutare modalità alternative alla chiusura, che si protrae ormai da più di un mese, tali da permettere ai cittadini di pregare presso le tombe dei propri cari, diritto totalmente compromesso. Tale esigenza è molto sentita ed è stata rappresentata al circolo da tanti cittadini rattristati per ciò, già profondamente segnati dalla situazione che stiamo vivendo”, spiega Legambiente.

“Invero, per sua stessa natura, pregare presso le tombe dei propri cari è di per sé una attività intima e solitaria che quindi non si presterebbe ad assembramenti. Si chiede, pertanto, se sono state valutate alternative alla chiusura totale, come l’accesso regolamentato prevedendo, ad esempio, un numero orario massimo di ingressi, previa eventuale richiesta da inviare al Comune, così da poter tenere sotto controllo gli ingressi con la dovuta alternanza dei visitatori, e altresì separando il percorso di ingresso da quello di uscita”, propone il circolo “Amici di Vito e Clara”, che si rende disponibile “a coadiuvare l’amministrazione comunale al fine di rendere possibile la frequentazione del cimitero in assoluta sicurezza, nel rispetto delle disposizioni anticontagio”.

Legambiente auspica, inoltre, che in questo periodo di chiusura l’amministrazione abbia provveduto a porre in essere attività di pulizia straordinaria, sopperendo alla mancanza della amorevole cura delle tombe dei defunti da parte dei familiari.

“Diversi Comuni in questi giorni stanno provvedendo alla riapertura dei cimiteri. Da ultimo il comune di Trinitapoli che, in accordo con la prefettura, lo rende fruibile su prenotazione telefonica per qualche ora al giorno, stabilendo un tetto massimo al numero dei visitatori. È quello che chiediamo, una apertura graduale e in totale sicurezza”, chiosa Michelangelo Guastamacchia, presidente dell’associazione.

sabato 18 Aprile 2020

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