Attualità

Dispositivi e connettività, dalla Regione 2 milioni di euro per il diritto allo studio

La Redazione
Didattica a distanza
Si procederà adesso al riparto della suddetta somma tra le Istituzioni scolastiche pugliesi di ogni ordine e grado, assegnando i contributi regionali proporzionalmente rispetto agli importi assegnati dal Ministero dell'Istruzione
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Per affrontare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, ha varato un pacchetto di misure straordinarie in tema di Diritto allo studio, Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino ai sei anni e Università della Terza età, di concerto con l’Ufficio scolastico regionale per la Puglia e l’Anci Puglia. Nonostante lo stop delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, dei servizi educativi per l’infanzia e delle Università su tutto il territorio nazionale e fermo restando la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza, la Regione Puglia si impegna a garantire e a tutelare il diritto allo studio, costituzionalmente riconosciuto, quanto quello alla salute.

«Con uno stanziamento di due milioni di euro, finanziamo interventi delle Istituzioni scolastiche finalizzati a garantire il Diritto allo studio, come per esempio la fornitura di strumenti informatici per la fruizione delle piattaforme per l’apprendimento a distanza, nonché della necessaria connettività di rete e la relativa assistenza all’utilizzo, a beneficio degli studenti appartenenti a famiglie in condizione di maggiore fragilità economica» ha dichiarato l’Assessore regionale Sebastiano Leo che ha aggiunto: «abbiamo approvato anche misure a sostegno dei servizi per l’infanzia, per l’integrazione di studenti stranieri e di supporto alle Università della Terza Età, sempre nell’ottica di colmare le differenze. In questo momento di grande difficoltà, è importante non lasciare indietro nessuno, soprattutto nelle fasce più deboli, è necessario essere vicini ai nostri ragazzi, agli anziani e alle famiglie, permettendo a tutti e a tutte di esercitare un diritto costituzionalmente riconosciuto, quella alla conoscenza e all’apprendimento».

venerdì 10 Aprile 2020

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