La Corrente esprime preoccupazione per la gestione degli aiuti alimentari stanziati dal governo in favore dei comuni, tra cui quello terlizzese, che dovrà stornarlo alle famiglie bisognose per affrontare questo periodo di crisi sanitaria, sociale ed economia.
“In questi giorni stiamo ricevendo incessantemente messaggi e telefonate da cittadini che ci chiedono informazioni utili per orientarsi con le procedure comunali, regionali e nazionali di supporto ai singoli cittadini e alle famiglie in questo periodo di grave emergenza”, si legge in una nota del movimento politico, che alcuni giorni fa ha inoltrato in proposito una istanza formale via pec al sindaco Ninni Gemmato con alcune proposte in merito.
La Corrente reclama misure di supporto ai cittadini prima di tutto per scongiurare il pericolo clientelare. Tra queste, l’attribuzione della delega assessorile relativa ai servizi sociali, “al fine di facilitare, rafforzare e velocizzare l’attività di coordinamento delle azioni intraprese e la comunicazione con il competente ufficio di riferimento, sopratutto in questa fase di particolare emergenza”.
Tra le priorità immaginate dal movimento c’è anche l’attivazione di uno sportello di prossimità “per supportare i potenziali richiedenti delle misure di aiuto comunali, regionali e nazionali” e “la creazione di un apposito numero telefonico ad hoc che preveda interazioni celeri e a risposta scritta”. Si tratterebbe, auspica in conclusione La Corrente, di “tre semplici azioni per non lasciare soli i cittadini più deboli perché a fornire risposte siano le autorità e per scongiurare “il pericolo che questa crisi determini sudditanze future”.