Anche Legambiente interviene sull’emergenza roghi – e fumo – in territorio cittadino, dopo l’ennesimo incendio avvenuto in contrada Portoni ieri sera.
“Davvero non se ne può più, ancora i soliti e ormai quotidiani roghi serali che rendono l’aria irrespirabile e avvelenano i cittadini – si legge in una nota del circolo “Amici di Vito e Clara” -. Abbiamo chiesto più volte, e continuiamo a farlo, il necessario e improcrastinabile incremento della sorveglianza territoriale da parte del settore ambiente del Comune. Non è davvero pensabile di riuscire a controllare il territorio, specie dopo il tramonto, con una sola risorsa per qualche ora al giorno. Ben venga la nuova sede del comando di polizia municipale, ma se non sarà accompagnata da un servizio più efficiente, specie nel controllo del territorio, rimarrà una bella scatola ma vuota!”.
Legambiente Terlizzi propone di sfruttare “la convenzione con i Comuni di Molfetta e Giovinazzo, utilizzando la collaborazione dei comandi dei rispettivi corpi di Polizia Municipale per efficientare settori e attività che al momento risultano fortemente deficitari. Si collabori per prevenire e reprimere questi dannosissimi e insostenibili reati ambientali, che non possono e non devono rimanere impuniti. Ed è necessaria una forte condanna di questi gravi episodi da parte delle Istituzioni”, aggiunge. “E che nessuno immagini anche solo lontanamente, sull’onda dell’impunità, di creare emergenze ambientali per far emergere esigenze territoriali inesistenti”.
Intanto le associazioni e i movimenti terlizzesi si sono convocati per stasera “per fare il punto della situazione e pianificare azioni a breve”, come recita un comunicato di Puliamo Terlizzi. “Siamo in prima linea da anni in questa battaglia ma da adesso in poi non abbiamo più intenzione di tollerare altri episodi e atteggiamenti che tendono a minimizzare una situazione gravissima. Porteremo la nostra proposta: l’emanazione di una ordinanza di divieto di accensione di fuochi dal tramonto all’alba e il potenziamento dell’ufficio ambiente (esigenza sottolineata anche dal circolo di Legambiente)”, conclude Pt.