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Nella nuova sede della Polizia Municipale ci sarà una “control room”

La Redazione
Nella nuova sede della Polizia Municipale ci sarà una "control room"
Una sala di controllo dotata di un supercomputer e diversi display su cui convergeranno le immagini delle 137 telecamere «intelligenti» che l'Amministrazione comunale sta sistemando nel centro e nella periferia di Terlizzi
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“C’è anche una speciale «control room», nel nuovo comando di Polizia Locale inaugurato ieri in viale Pacecco dal sindaco Ninni Gemmato e dall’assessore alla Sicurezza Nino Allegretti”.

L’amministrazione comunale annuncia in un comunicato la costituzione nella sede appena inaugurata dei vigili urbani di “una sala di controllo dotata di un supercomputer e diversi display su cui convergeranno le immagini delle 137 telecamere «intelligenti» che l’Amministrazione comunale sta sistemando nel centro e nella periferia di Terlizzi grazie a un finanziamento statale di 1 milione di euro cui si sommano 350 mila euro finanziati dal bilancio comunale”.

All’inaugurazione dei nuovi uffici – in cui avranno sede anche i Servizi Demografici – hanno preso parte il vescovo della diocesi Domenico Cornacchia, i sindaci di Molfetta e Giovinazzo Tommaso Minervini e Tommaso Depalma, il comandante delle polizie di Molfetta e Terlizzi, Giovanni Di Capua; le autorità civili e militari.

“All’interno della control room gli agenti di Polizia avranno sott’occhio ben 60 aree della città, con diversi punti di ripresa: uffici pubblici, strade in direzione di città limitrofe, rotatorie, scuole, strutture sportive, chiese”, continua la nota. “Le telecamere riconoscono in tempo reale le targhe degli autoveicoli consentendo la verifica di eventuali veicoli rubati o in stato di sequestro o fermo amministrativo. Il sistema di monitoraggio all’interno della control room permette inoltre di elaborare dati e archiviare i transiti dei veicoli associando per ogni numero di targa la data specifica e l’ora di ripresa”.

“Nella control room sono stati installati un server per l’elaborazione video con i relativi monitor, un sistema wi-fi, un hard-disk per la memorizzazione dei dati provenienti da tutte le telecamere distribuite sul territorio, un software di elaborazione estremamente sofisticato capace di attivare avvisi riferiti a transiti sospetti o non autorizzati. Le immagini videoregistrate saranno conservate in memoria, alla massima risoluzione, per almeno sette giorni, nell’ottica di un eventuale impiego da parte dell’autorità giudiziaria”, conclude l’amministrazione.

martedì 21 Gennaio 2020

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