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Gli animalisti scrivono da tutta Italia a Gemmato: «Faccia chiarezza sul canile o manifesteremo»

La Redazione
Gli animalisti scrivono da tutta Italia al sindaco: «Si faccia chiarezza sul canile di Terlizzi»
In queste ore gli attivisti per i diritti dei cani stanno indirizzando in massa al sindaco di Terlizzi - e in copia a TerlizziLive - una lettera per chiedere di far luce una volta per tutte sul trattamento dei cani nella struttura
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In queste ore gli attivisti per i diritti dei cani stanno indirizzando in massa da tutta Italia al sindaco di Terlizzi – e, in copia, a TerlizziLive – una lettera per chiedere di far luce una volta per tutte sulla situazione del canile di Terlizzi.

La struttura, privata ma convenzionata col Comune, è da mesi, se non anni, al centro di polemiche per il trattamento riservato ai tantissimi cani alloggiati, assolutamente inadeguato, se non crudele, secondo gli animalisti. A settembre Gemmato è intervenuto per replicare alle numerose accuse rivoltegli da alcuni cittadini e associazioni locali per la difesa degli animali, specificando che le condizioni in cui i cani sono tenuti all’interno del canile sono regolamentari, anche secondo il verbale stilato il primo agosto scorso dalla Guardia di Finanza al termine di un sopralluogo congiunto con Carabinieri, Asl Bari Nord e Polizia Locale.

“Ebbene dopo un’altra ispezione congiunta Guardia di Finanza, Carabinieri, ASL e Polizia Locale fatta a inizio agosto, autorità militari e sanitarie confermano che i cani stanno bene e la struttura è assolutamente in regola sia dal punto di vista igienico-sanitario, sia di quello delle autorizzazioni amministrative”, obiettava Gemmato in una nota, il 18 settembre scorso.

Gli attivisti, tuttavia, continuano a protestare, mostrando di non essere soddisfatti delle versioni ufficiali. Di seguito riportiamo integralmente il testo della lettera indirizzata al primo cittadino:

“Da mesi ormai tutta Italia è a conoscenza della triste situazione dei cani ospitati presso la struttura ‘The Animal’s Angels’, in convenzione con il suo Comune”, si legge nella missiva. “Sono state pubblicate foto di cani malnutriti e di cani palesemente terrorizzati; ci sono stati cani adottati affetti da parassitosi e spesso deceduti in tempi brevi e di cuccioli moribondi e deceduti nonostante i vaccini; e inoltre sappiamo che l’accesso presso questa struttura è negato alle volontarie delle associazioni.

Le chiediamo pertanto un rapido e risolutivo intervento affinché il rispetto del benessere sia fisico che psichico dell’animale venga garantito, altrimenti indiremo una mobilitazione nazionale per rendere giustizia a questi cani. Certi di un suo cortese e sollecito riscontro porgiamo distinti saluti”.

martedì 3 Dicembre 2019

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