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Il Collettivo R8 incontra i cittadini per discutere di Frutteti Urbani

Michele Colaleo
Il Collettivo R8 incontra i cittadini per discutere di Frutteti Urbani
L'intento è quello di diversificare il concetto di sostenibilità ambientale già alla base del progetto "Terrapeutico"
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Parte domenica la fase sperimentale del nuovo Progetto Frutteti Urbani, ideato dagli attivisti del Collettivo ambientalista “R8” e programmato nella giornata di chiusura del Festival della Gentilezza, pensato per incentivare la diffusione a livello nazionale di buone pratiche di cittadinanza attiva.

Il progetto punta ad estendere i concetti di condivisione, solidarietà e gratuità che già sono alla base delle modalità di gestione degli orti urbani nell’ambito del progetto “Terrapeutico”, che ha trasformato diversi lotti di terra siti tra Viale dei Giardini e Via Giovinazzo in veri e propri giardini edibili, curati in autonomia da tanti cittadini volenterosi.

A partire dalle 9 e 30 di domenica 17 novembre, l’orto urbano ospiterà una tavola rotonda con singoli ed associazioni per discutere della possibilità di prendersi cura concretamente della città facendo nascere nei diversi quartieri di Terlizzi nuovi spazi verdi comunitari, fruibili da tutti gli abitanti di zona ed in grado di fornire un saggio della biodiversità dei frutti locali.

La duplice progettualità degli Orti e dei Frutteti Urbani è basata su un modello di fondo di esistenza sostenibile, che va declinato sia dal punto di vista ambientale che sociale.

Sostenere l’ambiente vuol dire in tal senso gestire orti e frutteti con tecniche di coltivazione naturali e tradizionali, sufficienti a garantire il sostentamento attraverso l’autoproduzione, con evidenti ricadute positive sul benessere fisico di chi davvero si nutre dei frutti genuini della terra.

Dal punto di vista sociale e culturale, inoltre, la progettualità d’insieme proposta dal Collettivo R8 permette di riscoprire il piacere di prendersi cura della propria città in spazi condivisi e gestiti secondo criteri di mutualità, condivisione, autostima e partecipazione.

La speranza è che, partendo dalla piccola realtà di orti e frutteti urbani, si possa mettere in moto un processo locale che, resistendo a crisi di valori e sistemi, porti al cambiamento verso un modello sociale più equo e rispettoso, nel quale la condivisione di un bene si attua senza restrizioni o barriere imposte da complicazioni burocratiche e limiti dettati dall’egoismo.

Gli attivisti del Collettivo invitano perciò tutti gli interessati a partecipare all’incontro, che in caso di maltempo si svolgerà in altro luogo o altra data. Per maggiori informazioni, è possibile inoltre inviare una mail all’indirizzo erreotto2019@gmail.com.

sabato 16 Novembre 2019

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