Attualità

La richiesta di quattrocento cittadini: «Le fermate degli autobus extraurbani tornino in centro»

Michele Colaleo
Variazione fermata bus
La petizione, indirizzata al Comandante di Polizia Locale e al sindaco, non ha ad oggi ricevuto alcuna risposta formale
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Con il rifacimento completo del manto stradale di Corso Garibaldi, conclusosi sabato 26 ottobre, la strada finora abitualmente percorsa anche da bus extraurbani ed interregionali è tornata ad essere aperta al traffico, mettendo così fine ad alcuni degli inevitabili disagi alla viabilità urbana legati alla esecuzione dei lavori.

Durante l’intero periodo di apertura dei cantieri, infatti, il traffico veicolare è stato disciplinato tenendo conto delle misure contenute nell’ordinanza n.20 del 29/04/2019, motivate in prima istanza dalla necessità di velocizzare la posa del nuovo asfalto e garantire l’incolumità pubblica.

L’Amministrazione ha poi colto l’occasione di questi lavori di manutenzione straordinaria (che hanno coinvolto anche Via Bovio, Via Nicola Quercia e Via Cairoli) per introdurre “in via sperimentale” anche una importante modifica al percorso delle autolinee extraurbane, giustificata dalla necessità di “liberare dal traffico pesante l’attuale percorso, che vede quotidianamente impegnate strade di esigua larghezza, che altrettanto quotidianamente sono soggette a blocchi del traffico, soprattutto in occasione dell’incrocio nei due sensi di autobus di linea”.

Pertanto, in seguito ad una conferenza dei servizi tenutasi il 19 aprile scorso, sono state concordate con le aziende titolari dei servizi di trasporto su autobus delle soste in fermate alternative per tutte le corse provenienti da Ruvo, Sovereto e Molfetta, quasi tutte situate nelle zone più periferiche del paese.

La chiusura dei cantieri su Corso Garibaldi, pur avendo segnato la fine della “fase sperimentale”, non ha tuttavia segnato il ritorno dei bus in centro, evidentemente perché – come esplicitato sempre nella medesima ordinanza – l’Amministrazione ha deciso di “rendere definitive le modifiche ai percorsi degli autobus extraurbani, previo ulteriore incontro con i responsabili delle autolinee, nel corso del quale verificare eventuali criticità emerse nella fase sperimentale e valutare ulteriori proposte di modifica, ove pervenute”.

Se è vero che non si conoscono le eventuali soluzioni alternative proposte dai responsabili delle autolinee, siamo però al corrente di una richiesta formale di revisione del percorso alternativo degli autobus, indirizzata al Comandante della Polizia Locale e al sindaco, assunta a protocollo il 14 giugno scorso.

Il documento, scritto da due esercenti locali e firmato da più di quattrocento cittadini pendolari, chiede di non rendere definitivo lo spostamento delle fermate temporaneamente introdotto e di ripristinare il percorso originario, sia per evitare “variazioni incidenti di orari delle corse (visto il prolungamento del percorso cittadino)” che per garantire “il facile raggiungimento delle fermate dall’utenza, composta perlopiù da persone sprovviste di patente, come anziani e studenti”.

La petizione sottopone inoltre all’attenzione del sindaco delle proposte sulla viabilità urbana raccolte dai sottoscrittori, che permetterebbero il mantenimento delle fermate delle linee extraurbane senza congestionare eccessivamente il traffico in centro. In particolare, i richiedenti suggeriscono quanto segue:

– “spostamento permanente delle fermate degli autobus interregionali in zone con ampi parcheggi (es. Viale di Giardini), in considerazione di un’utenza composta da viaggiatori con valigie ingombranti, che paralizzano il traffico durante la fase di carico delle stesse”;

– “realizzazione di un’area di scambio per consentire l’incrocio degli autobus in direzione opposta di marcia”;

– “soppressione di due posti auto in Corso Garibaldi, così da facilitare la curva dei bus anche nel doppio senso di marcia”.

A corredo del documento, come già scritto, ci sono più di quattrocento firme di cittadini, che, dopo sei mesi, non hanno ricevuto alcuna risposta da parte di un’Amministrazione che non ha evidentemente tra le sue priorità l’ascolto dei disagi più o meno gravi legati agli spostamenti quotidiani di tanti terlizzesi.

mercoledì 13 Novembre 2019

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