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Siglato il gemellaggio tra l’Arciconfraternita del SS. Rosario e la Real Maestranza di Caltanissetta

La Redazione
Gemellaggio
L'accordo ha l'obiettivo di incrementare il patrimonio di valori religiosi, storici e culturali
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Nella giornata dell’11 ottobre e in quelle immediatamente successive la città di Bitonto ha visto siglare il gemellaggio tra l’Arciconfraternita del SS. Rosario e la Real Maestranza di Caltanissetta. L’istituzione storica più antica della città siciliana, nata nel 1551 dall’unione delle categorie artigiane come milizia cittadina per difendere la città in caso di invasione dei Turchi e che dal 1806 si fregia del titolo di “Reale” per volontà di Ferdinando IV di Borbone, è rimasta in vita dopo l’unità d’Italia come organizzazione religiosa; è protagonista dei riti della Settimana Santa nissena con la famosa processione del Mercoledì Santo. Il protagonista principale ne è il Capitano: un uomo che ha alle spalle diversi anni di lavoro e di sacrifici e che, in quest’occasione, diventa il rappresentante del popolo; attorno a lui ruotano tutte le manifestazioni della Settimana Santa. Ogni anno, con parecchi mesi di anticipo rispetto alla Pasqua, il Capitano viene eletto dalle varie categorie artigiane; nello stesso modo si eleggono lo Scudiero, l’Alfiere Maggiore, i Portabandiera e gli Alabardieri. La processione, durante la quale viene portato dal Capitano un crocifisso velato di nero, annuncia al popolo la morte di Gesù ma poco dopo, in Cattedrale, il colore nero del lutto viene sostituito dal bianco e la Real Maestranza, esce dalla Cattedrale, accompagnando il SS. Sacramento, per annunciare alla città la liberazione dell’uomo dalla pena del peccato. Tutto questo è stato raccontato nella mostra fotografica inaugurata proprio il giorno 11 ottobre La Settimana Santa di Caltanisetta del 2019 del giovane fotografo Francesco Tona, allestita nello spazio antistante la cappella dei Misteri.

Il gemellaggio, oltre che inserito nella cornice del percorso di candidatura a patrimonio Unesco dei riti della Settimana Santa, ha l’obiettivo di incrementare il patrimonio di valori religiosi, storici e culturali che da secoli viene tramandato, mediante lo scambio di ogni forma di sostegno per trasmettere alle generazioni future quanto ricevuto anche attraverso una più viva familiarità con la Parola di Dio. L’atto è stato stipulato durante la solenne celebrazione eucaristica nella vigilia della festa esterna di Maria SS. del Rosario presieduta da S.E. Mons. Felice di Molfetta, vescovo emerito di Cerignola-Ascoli Satriano. Oltre al vescovo di Molfetta hanno sottoscritto il gemellaggio il padre spirituale della parrocchia di San Giovanni don Francesco Acquafredda, il Presidente e il Direttivo dell’Arciconfraternita del SS. Rosario, i rappresentanti della Real Maestranza, i rappresentanti delle confraternite del SS. Rosario di Terlizzi e di Gioia del Colle, i presidenti delle Confraternite aggregate all’Arciconfraternita del SS. Rosario presso la Parrocchia San Giovani Evangelista, ovvero le confraternite di Sant’Antonio, del Monte dei Morti della Misericordia e del SS. Crocifisso.

lunedì 4 Novembre 2019

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