Attualità

«Sulla sicurezza nelle campagne l’amministrazione ha voluto incontrare solo le Guardie Campestri»

La Redazione
Puliamo Terlizzi: «Pozzo Rosso è sommersa dai rifiuti»
Otto associazioni e organizzazioni del territorio protestano per la mancata convocazione, lo scorso 30 settembre, al tavolo indetto dall'amministrazione per discutere delle problematiche legate alla salvaguardia delle campagne
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Otto associazioni e organizzazioni del territorio protestano per la mancata convocazione, lo scorso 30 settembre, al tavolo indetto dall’amministrazione comunale per discutere delle problematiche legate allo sversamento dei rifiuti e alla sicurezza nelle campagne, anche in vista della stagione della raccolta delle olive e delle mandorle.

L’incontro è stato fissato dall’amministrazione, che ha invitato – affermano – soltanto le Guardie Campestri, nonostante l’appello congiunto di tutte le realtà. “La missiva in questione era sottoscritta da Agricoltura Progresso S.c.a., Consorzio Guardie Campestri, Cia – Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Arci La Garra, Puliamo Terlizzi, Guardie Ambientali D’Italia, la Fai – Federazione Italiana Antiracket e l’associazione antimafia Libera e seguiva altre due distinte missive antecedenti protocollate da Coldiretti e Consorzio Guardie Campestri sempre sulle medesime tematiche”, scrivono le associazioni.

L’assemblea – denunciano – si è tenuta lunedì 30 alla presenza dei carabinieri, della polizia locale e dei rappresentanti del solo consorzio delle guardie campestri (con cui l’amministrazione sta studiando una convenzione per pattugliare le campagne, n.d.r.): “non sono state invitate le altre otto sigle che avevano protocollato la richiesta e che si erano poste, così come riportato nella stessa missiva: ‘in un’ottica di trasparente collaborazione al fine di ridurre le situazioni in atto’”.

Il presidente di Puliamo Terlizzi, Francesco Paolo Barile, si dice “profondamente amareggiato perché l’associazione impegnata da quasi sette anni a più riprese in interventi di pulizia e segnalazione di roghi tossici non sia stata convocata al tavolo e non riceva risposte alle tante istanze presentate. L’amministrazione continua a ignorare inspiegabilmente chi lavora per il Bene Comune”.

Pasquale Ricciotti, referente del presidio antimafia di Libera, commenta: “Ci fa piacere sapere che è stata data risposta alla lettera inviata all’amministrazione comunale. Ci dispiace annotare, però, che non tutte le sigle firmatarie del documento siano state interpellate. Ci auguriamo che in successive occasioni ciò non accada e che questa amministrazione si avvalga dell’apporto e del supporto di tutti”.

Anche il presidente della Cooperativa Agricoltura Progresso, Pasquale Memola, non ha apprezzato la mancata convocazione: “Avremmo espresso il nostro contributo di idee in rappresentanza di oltre 250 soci che sono afflitti quotidianamente da queste problematiche sociali”, le parole di Memola.

sabato 5 Ottobre 2019

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