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“Nuovi criteri di diagnosi delle demenze”, il 16 settembre convegno alla Itel

La Redazione
Convegno ieri alla Itel
L'incontro, un evento gratuito accreditato Ecm​, è stato organizzato in occasione del secondo anno di attività del centro diurno di Terlizzi Villa Anita, e ospiterà esperti provenienti da tutta Italia​
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Si terrà il prossimo 16 settembre nella sala conferenzen“Francesco Diaferia” della Itel di Ruvo di Puglia la 2° edizione de “L’autunnondella memoria”, con un evento gratuito accreditato Ecm dal titolo “Nuovincriteri di diagnosi delle demenze”.

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Si stima che in Puglia siano presenti circa 55-60mila personenaffette da demenza, con oltre 19mila nuovi casi per anno. In media, ciascun medicondi famiglia, di concerto con altri specialisti, è chiamato a curare i bisogninsanitari complessi di circa 35-40 pazienti con demenza e a formulare una nuovandiagnosi di disturbo neurocognitivo maggiore o lieve in 15-20 casi per anno,ndopo aver intrapreso un lungo e complesso percorso clinico.

I sintomi dei diversi tipi di demenza, in fase prodromica oniniziale-avanzata, sono eterogenei. Fino a due decenni addietro i criterindiagnostici dei diversi tipi di demenza erano esclusivamente clinici. Attualmente,ngrazie al progresso della ricerca scientifica sui meccanismi dinneurodegenerazione, alla ridefinizione della storia naturale di specifichensindromi cliniche, alla disponibilità di nuove tecniche di neuroimmagine e dinlaboratorio, i criteri diagnostici della maggioranza delle demenze sono statinriformulati incorporando, accanto a criteri clinici, l’impiego di biomarcatori.

Oltre 10mila contributi scientifici hanno dimostrato utilità enlimiti dei biomarcatori di neuroimmagine e di laboratorio per documentare “innvivo” tipi e sedi di danno neuropatologico nei diversi quadri di demenza, contribuendona rendere più precoci, sensibili e specifiche sia la diagnosi che la prognosi.

Una diagnosi precoce e corretta è fondamentale per la correzionendi fattori di rischio, per l’impiego pertinente di terapie farmacologiche e nonnfarmacologiche, per le risposte da offrire ai pazienti e alle loro famiglie.

L’impiego dei biomarcatori comporta l’accesso a metodichencomplesse, di costo elevato, multiple e tra loro complementari, con una forteninterazione tra medicina clinica e medicina diagnostica per ogni singolonpaziente (medicina di precisione). Nelle odierne condizioni, l’alta prevalenza/incidenzandi malattia e la complessità tecnologica/organizzativa/economica insitannell’uso esteso dei biomarcatori, rendono difficile l’attuazione della medicinandi precisione nelle demenze.

L’incontro, organizzato in occasione del secondo anno dinattività di Villa Anita a Terlizzi, centro diurno per la stimolazione cognitivannelle demenze, di concerto con la Itel-Itelpharma, impresa leader nella produzionendi radio-farmaci, intende promuovere la discussione e la condivisione dei nuovincriteri di diagnosi per le demenze. È auspicabile che, con azioni sinergiche, i medici coinvolti nellanproblematica possano rappresentare alle autorità sanitarie la necessità dingarantire risposte clinicamente e deontologicamente appropriate.

L’evento, durante il quale relazioneranno esperti provenienti da tutta Italia, è rivolto ai medici specialisti in neurologia,ngeriatria, psichiatria, neuroradiologia, medicina nucleare e medicina generale,noltre che psicologi. I posti disponibili sono 60. I crediti Ecm assegnati sono 8: ilnloro rilascio è subordinato alla partecipazione all’intero programma formativone alla compilazione dei test finali.

Per l’iscrizione compilare e inviare la scheda di registrazionendisponibile sul sito www.cicsud.it (sezione Prossimi congressi).

lunedì 9 Settembre 2019

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