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“La carica dei 100 e lode”, Rosa Maggialetti

Elena Albanese
Rosa Maggialetti
Ruvese, si è diplomata col massimo dei voti al Polo Liceale "Liceo Sylos-Fiore" di Terlizzi, indirizzo Scienze Umane.​ «Dedico a mia madre il frutto dei miei studi e il risultato raggiunto​»
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Torna per il quarto anno consecutivo, “a grande richiesta” (ènproprio il caso di dirlo, perché a chiedercelo stavolta sono stati proprio inragazzi) l’ormai tradizionale appuntamento estivo di RuvoLive.it con “Lancarica dei 100 e lode”, la serie di interviste agli studenti ruvesi chenhanno conseguito la maturità col massimo dei voti o a quelli dei paesinlimitrofi che hanno ottenuto questo importante risultato negli istitutinsuperiori della nostra città.

Cominciamo con Rosa Maggialetti, di Ruvo di Puglia, chenha frequentato il Polo Liceale “Liceo Sylos-Fiore” di Terlizzi,nindirizzo Scienze Umane.

A lei abbiamo rivolto le nostre domande a cavallo tra passato,npresente e futuro.

Gli esami

Che traccia hai svolto nella prima prova?

La scelta del testo da sviluppare durante la prima prova funimmediata: fui affascinata dal testo “Istruzioni per l’uso delnfuturo” di Tomaso Montanari sul tema del patrimonio culturale, argomentondifeso all’interno della nostra Costituzione, nell’articolo 9. Questa tracciandi rilevante importanza mi ha permesso di parlare di grandi uomini che si sononbattuti per la difesa del territorio e delle bellezze culturali, con l’auspicionche certi mali non si ripetano più e che le bellezze costruite dai nostri avinnon vengano mai distrutte.

Qual è stato il momento più difficile degli esami?

Il momento più impegnativo è stato quello in cui, durante le duenprove scritte, era necessario riassumere in uno spazio ridotto quelli che eranoni saperi, le nozioni e le informazioni acquisite nell’arco dei cinque anni.

Raccontaci com’è andato l’orale.

Durante questo anno scolastico, ci sono stati cambiamentinriguardo le modalità di svolgimento della prova orale. Difatti, non era piùnrichiesta la famosa “tesina”. Di conseguenza, il collegamentoninterdisciplinare andava fatto in quel momento, subito dopo l’apertura dellan”fatidica” busta, relativamente alla tematica sorteggiata.

Il supporto di alcuni miei compagni di classe non è mancato.nL’intera commissione era interessata al mio discorso riguardo le diversenavanguardie storiche e che, successivamente a delle domande riguardo specifichennozioni poste dalla presidente, si è diretto verso argomenti più filosofici, inquali hanno dato vita a un discorso profondo tra me e l’intera commissione.nQuesto è stato per me il momento più affascinante e appagante perché hondimostrato a me stessa di esser stata capace di andare oltre basilari nozioni endi creare un dialogo costruttivo multilaterale.

Tra passato e futuro

Cosa ti mancherà di più della scuola superiore?

Ciò che mi mancherà di più della mia vecchia scuola saranno glinamici che, chi più e chi meno, mi hanno fatta crescere e migliorare; minmancheranno le fughe dalla classe e le conversazioni profonde e amichevoli conni collaboratori scolastici, i migliori amici degli studenti. Mi mancheranno indiscorsi tenuti con i professori che mi hanno resa più attenta e consapevolendelle mie scelte di vita, il loro supporto continuo e il loro inimitabilenaffetto.

A quale facoltà ti sei iscritta?

Durante questi cinque anni è maturata l’idea di lavorare nel camponsociale, a contatto con individui aventi abilità limitate. Per questo, mi sononiscritta alle facoltà di Professioni Sanitarie e Biotecnologie.

Cosa vorresti fare da grande?

Da grande mi piacerebbe essere una logopedista, capace dinmigliorare le abilità linguistiche di individui di qualsiasi età, connparticolare attenzione ai più piccoli.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Il mio sogno nel cassetto è quello di portare avanti i mieinstudi con successo e che, un giorno, possa sentirmi realizzata.

Il presente

Ti aspettavi questo risultato?

Nel corso di questi cinque anni mi sono costantemente impegnatane, quindi, questo risultato era tanto ambito e sperato.

Come hai festeggiato quando l’hai saputo?

Quando ho saputo i risultati ero intenta nello studio per lanpreparazione per i test di ingresso universitari. Ho subito chiamato i mieingenitori. Dedico a mia madre il frutto dei miei studi e il risultato raggiunto.n

Dove sei andata in vacanza e con chi?

Ho trascorso una settimana di vacanza in Salento con la mianfamiglia.

sabato 10 Agosto 2019

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