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Puliamo Terlizzi: «Area sovrappasso sommersa dai rifiuti, controllo del territorio inesistente»

La Redazione
Puliamo Terlizzi: «Area sovrappasso sommersa dai rifiuti
L'associazione ambientalista terlizzese denuncia le condizioni di degrado dell'area sottostante la struttura
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Puliamo Terlizzi denuncia una situazione di particolare degrado sotto il sovrappasso di Viale dei Lilium, dove è tornato oltre il livello di guardia l’accumulo di rifiuti.

“La prova che l’innalzamento della sanzione per l’abbandono illecito dei rifiuti era un ‘riccio vuoto’ sta qui, a pochi metri dalla città, e in altre decine di luoghi – commenta l’associazione ambientalista -. Il controllo del territorio continua ad essere inconsistente, sia per la volontà politica che per la penuria di personale che dovrebbe dedicarsi a tale attività, discendente comunque da scelte amministrative che riteniamo autodistruttive in materia di rifiuti, e in senso più ampio, di tutela ambientale del territorio che continua ad essere violentato e contaminato da spazzatura, abusi e roghi tossici”.

“Eppure in questo luogo, lungo Via Torre del Musico, davanti all’ex mobilificio, in Via Paradiso, in Via Santo Stasi, allo svincolo della s.p. 231 per Sovereto e per i Portoni, ed in tanti altri siti oggetto di ricorrenti abbandoni basterebbe piazzare e gestire qualche fototrappola per identificare tutti, ma proprio tutti, gli untori – continua Pt -. Alle misure repressive e sanzionatorie vanno affiancati provvedimenti che vadano nella direzione della prevenzione (sensibilizzazione, accertamento degli evasori della Tari, sistemi integrativi di raccolta). Sarebbe ad esempio interessante introdurre il baratto amministrativo per chi non può permettersi di pagare le imposte comunali (svolgendo ad esempio lavori utili per la città in cambio di uno sconto o di una esenzione sulla Tassa Rifiuti)”.

“Se alle nostre azioni forti e decise di sensibilizzazione e bonifica del territorio non si accompagnano provvedimenti altrettanto determinati da parte delle istituzioni siamo destinati a soccombere. Lo ribadiamo da anni ma pare che a chi compete non interessi la protezione dell’ambiente e la salute dei cittadini”, conclude il collettivo.

domenica 30 Giugno 2019

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