Nasce il comitato cittadino “Il cimitero non si vende”, per protestare contro la decisione dell’amministrazione comunale di concedere in gestione privata la struttura.
Formato da operatori del settore e liberi cittadini terlizzesi, il comitato ha esordito nella mattinata di ieri esponendo per le vie del centro alcuni tazebao – poi rimossi – in cui chiede conto alla giunta Gemmato del futuro prossimo del cimitero.
Prossimamente nell’area saranno avviati lavori di ampliamento che, stando al bando in corso di aggiudicazione, dovranno essere a carico della impresa vincitrice.
“Vogliamo sapere cosa accadrà al nostro cimitero, quali controlli eserciterà il Comune, quali garanzie, pezzi, servizi avranno i cittadini. Il comune ritiro il bando in autotutela”, tuona il comitato. “Ci avete fatto togliere i manifesti noi non ci fermiamo”, aggiunge.
“Tutti devono sapere che il 28 febbraio 2019 sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n.2019/S042-094350 è stato pubblicato il bando avente ad oggetto la realizzazione dell’ampliamento del Cimitero di Terlizzi, Progettazione definitiva ed esecutiva, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, esecuzione e gestione economica dell’opera e dei servizi cimiteriali, di illuminazione votiva, pulizia e manutenzione del verde. Si apprende dall’Albo Pretorio che all’avviso pubblico di cui trattasi ha partecipato una sola ditta – continua il comitato -. La pubblicazione del bando non è stata preceduta da una opportuna attività di condivisione e confronto con la cittadinanza e che tale attività avrebbe consentito al Comune di Terlizzi di migliorare il contenuto del bando. Non è obbligatorio ma è una buona pratica amministrativa prima di fare un breve pubblico ad un privato per trent’anni. Per questo motivo abbiamo costituito un comitato spontaneo che nei prossimi giorni informerà i cittadini, cercherà un contatto con la Pubblica Amministrazione, raccoglierà firme per chiedere la sospensione in autotutela del bando, agirà per tutelare un bene pubblico che sta a cuore a tutti i cittadini. Non vogliamo turbare alcuna asta, vogliamo che il nostro cimitero non venga privatizzato”, conclude il neocostituito comitato.