«Il Direttivo della Consulta delle Aggregazioni laicali dellandiocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo, Terlizzi, chiede a tutte le associazioni,ni gruppi, i movimenti presenti in diocesi di invitare caldamente i proprinreferenti a livello nazionale e regionale a prendere posizione rispettonall’inaccettabile strumentalizzazione della nostra fede, perpetrata in questingiorni dal ministro dell’Interno e dalla sua formazione politica». Recita così lannota della Cdal diocesana, riferita in particolar modo alla recente ostentazionendel Rosario da parte di Matteo Salvini durante i comizi per la campagna elettoralendelle imminenti Elezioni Europee e Amministrative.
«Noinnon abbiamo bisogno di agitare indegnamente segni e sbandierare simbolinreligiosi per spiegare cosa sia l’amore al prossimo. Non ci piace lanpianificata confusione tra piano politico e religioso. Non ci piacciono lensemplificazioni rozze e approssimative del Vangelo. La nostra identità dincristiani va salvaguardata nel rispetto profondo, non mercificata e svenduta innteatrini senza dignità, opacizzata da proclami evidentemente fasulli encontraddittori, giacché difendono la fede a discapito dell’umanità.
É il momento di levare la voce, di dire con chiarezza, dancattolici laici, da che parte stiamo», è l’invito finale.