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Un 23 aprile in tono minore, ma è polemica per i fuochi d’artificio

La Redazione
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23 aprile
La festa patronale si è svolta nel giorno dei funerali di Paola Calò, malgrado il lutto cittadino
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Quello di ieri è stato un 23 aprile in tono minore, con la comunità terlizzese ancora sotto choc per la perdita di una delle sue giovani “figlie”, Paola Calò, morta a soli 25 anni in un grave incidente automobilistico sulla Terlizzi-Molfetta, sabato scorso. L’amministrazione ha proclamato il lutto cittadino, ma non ha annullato, né rinviato le celebrazioni in onore della Madonna di Sovereto.

La festa patronale si è svolta così con una formula mista: il programma è rimasto invariato solo per quanto riguarda la parte liturgica, con il pontificale amministrato dal vescovo Cornacchia in Cattedrale in concomitanza con i funerali della ragazza – celebratisi nella chiesa dell’Immacolata alle ore 9 e 30 – e la successiva processione dell’Icona fino a Sovereto. Saltato l’intrattenimento musicale, ma gli spettacoli degli artisti di strada in Via Santuario sono andati regolarmente in scena: i fedeli si sono come sempre riversati in massa nel borgo, dove si sono intrattenuti fino a sera.

Si è svolta anche la sessione serale dei fuochi d’artificio. “Avremmo voluto disdire anche lo spettacolo pirotecnico ma per motivi di sicurezza e di carattere tecnico-amministrativo non sarà possibile annullare i fuochi”, ha spiegato il Comitato Festa Patronale con un post su Facebook nel tardo pomeriggio, senza tuttavia riuscire a evitare l’innescarsi di polemiche, fuori e dentro i social network. Molti sono infatti i terlizzesi che hanno messo in dubbio l’opportunità di proclamare il lutto cittadino a fronte di un programma dei festeggiamenti civili lasciato sostanzialmente invariato.

Di seguito una galleria fotografica con le immagini della giornata.

mercoledì 24 Aprile 2019

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