Diffamò Nichi Vendola durante la trasmissione «Ci tocca anche Sgarbi», andata in onda sulla Rai nel 2011
Vittorio Sgarbi è stato condannato anche dalla Corte di Cassazione, dopo essere stato condannato in appello. Lo hanno annunciato i legali dell’ex governatore pugliese con una nota.
«La Cassazione ha confermato la sentenza della Corte di Appello di Bari del marzo 2018 che ha riconosciuto un danno nei confronti dell’ex governatore pugliese provocato durante la trasmissione tv, nella quale Sgarbi e il giornalista Vulpio usarono toni e contenuti diffamatori, associando la politica green della regione Puglia – si legge nel comunicato – ad episodi di illegalità che circondano la materia delle energie alternative».
Confermata la sentenza con cui la Corte di Appello di Bari, nel marzo 2018, aveva condannato Vittorio Sgarbi a risarcire l’ex presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. La suprema Corte ha respinto il ricorso presentato dal critico d’arte ed ex deputato, riconoscendo gli estremi della diffamazione durante il programma andato in onda su Rai Uno il 18 maggio 2011.
Assolto in primo grado nel novembre 2015 “perché il fatto non sussiste”, Sgarbi era stato già condannato in appello e adesso il verdetto è stato confermato in terzo grado.