Martedì 16 aprile, dalle 10 alle 13, gli allievi del Ciofs/Fp Puglia hanno vissuto un’esperienza straordinaria, un percorso educativo a tu per tu con la disabilità realizzato a tappe per le vie e le piazze del centro storico, concluso poi nel salone dell’istituto Sacro Cuore con la testimonianza straordinaria del campione paralimpico Luca Mazzone.
I ragazzi si erano precedentemente confrontati con la testimonianza scritta di Mazzone, il suo libro autobiografico dal titolo “La prigione dell’impossibile”.
Non mollare mai, superare con grinta le difficoltà, non arrendersi, sognare e progettare: questi i leit motiv dell’incontro – testimonianza. Gli allievi hanno accolto l’atleta con lo striscione “Tutto è possibile, anche l’impossibile”, un mantra che accompagnerà i ragazzi dentro e fuori le mura scolastiche e che costituisce il senso della giornata.
I giovani hanno intervistato il campione formulando domande che riguardano i suoi momenti più difficili, quelli dello sconforto dopo l’incidente, il periodo della riabilitazione in Francia, il calore degli affetti e la fortuna degli incontri, la forza di risollevarsi perché nulla finisce quando c’è grinta e determinazione ma, soprattutto, la sua audacia, la sua testardaggine, la voglia di ricominciare.
Sognare, rendere il sogno azione e non mollare mai. Questa la chiave del bellissimo momento formativo che ha coinvolto tutti: la disabilità che, come diceva Arianna, diventa “oro”, ossia possibilità, visione positiva del futuro, intraprendenza, coraggio.
Il testimone d’eccezione ha dato ai giovani presenti una grande lezione di vita: migliorarsi, andare oltre i propri limiti, non accettare passivamente ciò che accade, puntare in alto. Perché anche loro, con la stessa tenacia e caparbietà che contraddistingue Luca, possano vincere con la forza dei propri sogni, senza mai smettere, come ci suggerisce Papa Francesco, di sognare in grande.