Attualità

In Biblioteca una conferenza sulle foibe

Giulia Mastrorilli
Il dramma delle Foibe
Organizzata dal Presidio del Libro di Terlizzi, con il patrocinio del Comune
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A cavallo tra il 1943 e il 1947, in Istria e in Dalmazia, i partigiani slavi e le truppe sotto la guida di Tito si scatenavano contro le minoranze italiane, massacrando e torturando le proprie vittime, per poi gettarle nelle cosiddette “foibe”, nonché delle cavità carsiche di origine naturale con fessure e voragini a strapiombo.

A subire questa carneficina sono stati sia fascisti che cattolici, liberaldemocratici, socialisti, uomini di chiesa, donne, anziani e bambini: circa ventimila furono i caduti in questo momento storico che, sfortunatamente, è rimasto in silenzio nel dimenticatoio per circa cinquant’anni.

Solo il 10 febbraio del 2005 il Parlamento italiano ha deciso di dedicare questa giornata al ricordo delle vittime delle foibe istriane. Attualmente l’argomento è ampiamente discusso nel nostro Paese sia per quanto concerne l’uso politico della storia, sia per l’emanazione di leggi memoriali ad hoc, data l’evidente rilevanza di questa questione sul piano della memoria e dell’identità della società fascista dell’Italia post-bellica.

Per questa ricorrenza, stasera, martedì 12 febbraio, alle ore 18 il Presidio del Libro di Terlizzi, con il patrocinio del Comune, terrà presso la Biblioteca Comunale “Luigi Marinelli Giovene” la conferenza “Le Foibe. Giorno del Ricordo”.

Si terrà una discussione guidata dal professor Nicola Neri, docente di Storia Internazionale e di Storia della Guerra e delle Istituzioni Militari dell’Università di Bari. Tangibili analogie riportano alla tematica del Giorno della Memoria, infatti come in entrambi i casi si tratta di un massacro perpetuato ai danni di una minoranza, allo stesso modo bisogna osservare i due momenti in maniera critica e giudiziosa, senza dover cercare alcuna giustificazione.

martedì 12 Febbraio 2019

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