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Alla “Don Pappagallo” in scena un recital natalizio con i classici della letteratura italiana

Michele Colaleo
Alla “Don Pappagallo” in scena un recital natalizio con i classici della letteratura italiana
L'innovativo progetto teatrale ha coinvolto diciannove alunni, due docenti e un esperto di recitazione che ha aiutato i piccoli attori ad affrontare il palcoscenico
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“Tutti i bambini sono degli artisti nati, il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi”.

Gli alunni della 3ª F, classe a tempo pieno della scuola primaria “Don Pietro Pappagallo”, hanno dimostrato quanta verità ci sia in queste parole di Pablo Picasso.

In occasione dello spettacolo di Natale, organizzato contestualmente al progetto di teatro che ha preso il via nella scuola con l’inizio di quest’anno scolastico, gli studenti hanno dato il loro meglio nel mettere in scena frammenti di diversi capolavori della letteratura italiana.

Una sceneggiatura tanto impegnativa ha richiesto tutto l’impegno e la collaborazione dei piccoli interpreti, che sono stati letteralmente trascinati in questa nuova avventura grazie al lavoro appassionato di Paolo Tempesta, un esperto di recitazione appositamente reclutato dai docenti per la buona riuscita dell’iniziativa.

L’obiettivo è stato pienamente raggiunto: il 21 dicembre genitori e parenti hanno assistito con compostezza ed ammirazione alla performance, durante la quale si sono alternati brani tratti da “Il dono di Natale” di Grazia Deledda, alcune poesie di Montale, Ungaretti, Quasimodo, Pascoli, Housman e la “Lauda del Natale”, un canto anonimo del XIV secolo.

Il gran finale dell’esibizione ha poi lasciato letteralmente a bocca aperta il pubblico: i piccoli attori hanno recitato “L’Annunciazione” di Massimo Troisi, suscitando risate compiaciute e grande stupore per l’originalità dell’interpretazione e la padronanza del dialetto partenopeo dimostrata dai protagonisti.

La grande riuscita del progetto è testimoniata non solo dalla resa artistica, ma anche – anzi, soprattutto – dal grande bagaglio di emozioni e sensazioni diverse provate dagli alunni: agitazione, impazienza e la fisiologica “paura del palcoscenico” hanno fatto da cornice al duro lavoro di affinamento dell’intonazione, dei gesti e dei movimenti previsti da dialoghi e monologhi.

Grazie a questa esperienza, tutti i protagonisti hanno insomma dato libero sfogo al loro senso estetico ed alla loro creatività, confrontando e condividendo ogni momento con i compagni di classe in un’atmosfera di motivato entusiasmo.

Anche i genitori hanno fatto la loro parte, contribuendo personalmente all’allestimento della scenografia, fatta con materiali portati da casa e resa magica dalla pazienza del lavoro manuale.

Il bilancio complessivo è stato quindi estremamente positivo, e il comune auspicio è che il progetto teatrale vada avanti fino alla fine dell’anno scolastico: sarebbe un’occasione straordinaria per far approcciare gli studenti ad altri classici della letteratura e per non far spegnere quella luce particolare di gioia e soddisfazione che brillava negli occhi di alunni, insegnanti e pubblico al termine della performance.

venerdì 11 Gennaio 2019

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