Oggi in Piazza IV Novembre i volontari Airc distribuiranno i “cioccolatini della ricerca”.
Ogni confezione, che contiene 200 di cioccolato fondente, sarà distribuita a fronte di una donazione minima di dieci euro. I proventi andranno ai 5000 ricercatori della Associazione italiana per la ricerca sul cancro.
“Perché il cioccolato? Si tratta di un alimento che assunto in modica quantità può portare benefici”, sostiene la Airc. Infatti, come spiega Andrea De Censi, direttore di oncologia medica dell’Ospedale Galliera di Genova, “gli studi hanno dimostrato che una dieta contenente cioccolato fondente riduce il numero di lesioni precancerose attraverso l’inibizione di mediatori infiammatori, l’aumento degli enzimi antiossidanti e di riparazione del Dna e la riduzione della proliferazione cellulare”.
L’iniziativa è inserita all’interno dei Giorni della ricerca di Airc, organizzati per informare il pubblico sui progressi raggiunti dai ricercatori nell’ambito della prevenzione. In Italia, nell’ultimo anno, sono stati diagnosticati oltre 373.000 nuovi casi di cancro, più di 1000 al giorno. Le previsioni per i prossimi anni indicano che nel 2030 il cancro sarà la principale causa di morte nel mondo con 21,6 milioni di nuovi casi all’anno. In Italia (secondo dati 2018 di Airtum, Aiom e Passi) in particolare oggi si guarisce di più, come testimoniano i dati che ci pongono al vertice in Europa per le guarigioni. La sopravvivenza a cinque anni è aumentata, sia per gli uomini (54% contro 51%) che per le donne (63% contro 60%), rispetto al quinquennio precedente.