Nasce “Ninìcalalapasta”, un comitato di cittadini autoconvocatisi per portare all’attenzione della giunta la lentezza con cui si sta provvedendo all’attivazione delle mense scolastiche cittadine, un procedimento ancora fermo nonostante la scuola sia iniziata ormai da settimane.
Nella serata di ieri dalle 18 e 30 in Piazza Cavour si è svolto un flash mob organizzato attraverso un tam tam nato on line – sull’omonimo gruppo Facebook – da un gruppo spontaneo di genitori di diversi istituti scolastici primari di Terlizzi per denunciare lo stato di profondo disagio vissuto dalle famiglie a causa del mancato avvio del servizio.
Il malcontento dei genitori circola da giorni sui social, rinfocolato peraltro dalla diffusione di un comunicato del sindaco Gemmato, il quale – afferma il neocostituito comitato – “nell’intento, piuttosto maldestro e tardivo, di fornire una spiegazione dei ritardi, ha di fatto chiarito che allo stato attuale non esiste un bando pubblico per la selezione del nuovo affidatario del servizio mensa scolastica per l’anno in corso”.
Oltre centoventi i genitori, i nonni e i bambini che, “armati” di stoviglie, sono scesi in piazza per partecipare alla manifestazione e chiedere all’amministrazione comunale di conoscere le reali cause del prolungato ritardo, dal momento che – nota ancora il comitato – “il vecchio appalto è scaduto ad aprile 2018 e la scuola è iniziata già da un mese”.
Al termine dell’assemblea, a cui – osserva il direttivo di “Ninìcalalapasta” – “non ha preso parte attiva nessun rappresentante della maggioranza (che pure era presente, a distanza, per scattare foto)”, i presenti si sono autocostituiti nel comitato permanente “Ninìcalalapasta”, che già oggi ha protocollato una richiesta urgente di incontro indirizzata al Sindaco.
Il collettivo annuncia sin d’ora nuove forme di manifestazione “per ogni giorno di ulteriore ritardo nell’erogazione di un servizio pubblico sacrosanto, un comportamento che denota una scarsa attenzione alle politiche dell’infanzia e della famiglia che pure, almeno a parole, tanto a cuore dovrebbe stare al sindaco Gemmato”.