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Caso Fer.Live, Legambiente Terlizzi: «Le autorità competenti tutelino la salute pubblica»

La Redazione
discarica di materiali ferrosi
L'associazione chiede che «non vengano ignorate le forti criticità che l'eventuale realizzazione della piattaforma Fer.live produrrebbe sul territorio anche con riguardo alla salvaguardia dell'ambiente»
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Sullanspinosa e critica vicenda della discarica di materiali ferrosi che la Fer.live vorrebbe realizzare a pochi chilometri da Sovereto torna a intervenire Legambiente Terlizzi, che con altre realtànassociative attive sul territorio ha sollecitato l’attenzione delle Autorità preposte “affinché nonnvengano ignorate le forti criticità che l’eventuale realizzazionendella Piattaforma Fer.live, produrrebbe sul territorio, sia connriguardo alla salute pubblica dei cittadini, sia con riguardo allansalvaguardia dell’ambientene del paesaggio, anche alla luce del vincolo paesaggistico ednidrogeologico che ne vieterebbe la costruzione nel sito individuatondal progetto”.

n”Innparticolare, con nota pec del 12.4.2018, condivisa e sottoscrittananche da Comitato Borgo di Sovereto, Puliamo Terlizzi enAmbiente e Vita, il Circolo Legambiente di Terlizzi,nLegambiente Puglia ed il Circolo Legambiente di Bitonto, hannoninvitato formalmente: 1) ilnpresidente della giunta della Regione Puglia, 2) l’assessorenall’ambiente della regione puglia, 3) il sindaco di Bitonto, 4) ilnsindaco di Terlizzi, 5) il sindaco della Città metropolitana Bari, 6) il direttore Arpa Puglia, 7) il direttore agenzianterritoriale della Regione Puglia, na ‘riesaminarengli atti autorizzatori già emessi, al fine di scongiurare ogni piùngrave rischio e/o pericolo per la salute dei cittadini e garantire lansalvaguardia dell’ambiente e delle matrici ambientali chenverrebbero irrimediabilmente compromesse dalle attività dellanPiattaforma Fer.live srl'”.

“Ilnforte auspicio del mondo associativo – conclude la nota – è che le Autorità preposte encompetenti in ordine alla delicata vicenda Fer.live possano, con unanrivisitazione degli atti autorizzatori già emessi, dare preminentenrilevanza alla tutela della salute pubblica dei cittadini ed allansalvaguardia dell’ambiente, piuttosto che consentire lanrealizzazione di un impianto potenzialmentennocivo ed ad altissimo rischio, come quello progettato da Fer.livensrl”.

lunedì 16 Aprile 2018

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