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La rete No Fer.Live: «Gemmato dia attuazione alla delibera del 6 novembre»

La Redazione
no ferlive
I comitati e le associazioni contrarie alla realizzazione della discarica a pochi chilometri da Sovereto sollecitano il sindaco a tener fede all'impegno assunto dal consiglio comunale a tutelare il territorio comunale
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La rete No Fer.Liveninterviene con un comunicato per richiedere al sindaco di Terlizzi dindare attuazione alla delibera del 6 novembre 2017, con cui sinimpegnava a tutelare il territorio comunale, dal momento che landiscarica – qualora fosse realizzata – sarebbe ubicata a pochinchilometri da Sovereto.

Di seguito il testonintegrale del comunicato stampa della rete, formata da Comitato dinquartiere “Borgo di Sovereto”, Legambiente circolo di Terlizzi,nAssociazione “Puliamo Terlizzi”, Comitato liberi cittadini “Nondiscarica Fer.Live”.

“La società Fer.Livens.r.l. ha proposto il progetto di realizzare un impianto industrialendi recupero, stoccaggio e trattamento di rifiuti ferrosi localizzatonin contrada Colajanni- Bitonto. L’iter autorizzativo di competenzandella Città Metropolitana di Bari, è fermo alla concessione dellanValutazione di Impatto Ambientale. Questo atto è oggetto dinprocedimento legale in Consiglio di Stato poiché il Comune dinBitonto contesta alla città metropolitana la legittimità dellanproroga concessa alla società. n

La società civile dinBitonto e di Terlizzi frattanto, venuta a conoscenza del progetto,ndegli impatti e dei rischi per la salute pubblica, per il territorione il suo tessuto produttivo prettamente agricolo, riunita in una retendi comitati e associazioni, ha svolto negli ultimi mesi attività dinopposizione al progetto. Legambiente, i Comitati No discarica dinBitonto, Puliamo Terlizzi e il Comitato di quartiere Borgo dinSovereto, sono stati invitati ad intervenire nei consigli comunalinmonotematici di Terlizzi e di Bitonto, apportando argomentazioninderivanti dallo studio dei rischi ambientali, ponendo quesiti sullanregolarità dell’iter autorizzativo, manifestando gli interessinpubblici delle popolazioni vicine al luogo dell’impianto.

Nel confronto con inrappresentanti delle Amministrazioni locali, le Associazioni e inComitati contrari alla realizzazione del progetto hanno propostonsoluzioni sia sul piano legale della specifica questione, che innordine generale sulle nuove tecnologie esistenti per il trattamentonrifiuti e sulla necessità che esso diventi un processo circolare ennon lineare, che non termini cioè con la combustione così come danprogetto Fer.Live. n

La rete contraria alnprogetto Fer.Live, a partire dal consiglio comunale di Terlizzintenutosi il 6 Novembre 2017, ha raccolto oltre 2200 firme sullanpetizione popolare promossa da uno dei comitati bitontini, informandonla cittadinanza dei due comuni sui rischi per il valore agricolo delnterritorio esposto e per la salute pubblica. Alcune dellenassociazioni della rete hanno delegato il rappresentante legale adnintervenire in consiglio di stato a sostegno del comune di Bitonto.nIl comune di Bitonto ha provveduto a dare corso all’atto di indirizzondeliberato il 15 Gennaio 2018.

In data 9 febbraio 2018nla rete di associazioni e comitati ha depositato un sollecitonindirizzato al sindaco del comune di Terlizzi. Il sollecito si ènreso necessario poiché nei tre mesi intercorsi l’amministrazionenterlizzese non ha provveduto a dare corso a quanto deliberatonall’unanimità dal consiglio comunale del 6 novembre. Per quanto ilnsindaco Gemmato ribadisca la volontà di metterebbe in atto tutte lenazioni possibili, per tanto sopraggiungono i termini per costituirsinin giudizio con un intervento ad adiuvandum della posizione delncomune di Bitonto. Le associazioni e i comitati chiedono inoltre nelnsollecito che il Comune di Terlizzi metta in atto un’azionenpolitica nei confronti della città metropolitana di Bari, poiché lanpopolazione e il territorio agricolo terlizzese risentirannondirettamente delle decisioni in capo all’Ente.

Su richiesta della retencontraria alla realizzazione del progetto Fer.Live, il sindaconGemmato ha ricevuto i rappresentanti delle associazioni e deincomitati per fornire riscontro in merito alle azioni intraprese dalnComune di Terlizzi a seguito del consiglio comunale monotematico deln6 novembre 2017.

Durantenl’incontro il sindaco Gemmato ha confermato che, anche in assenzandell’addendum, l’ordine del giorno deliberato in consiglio comunalenmonotematico, gli conferisce la facoltà di dare mandato al legalenche rappresenterà il Comune di Terlizzi nel procedimento legaleninnanzi al Consiglio di Stato. Tale atto è stato deliberato nellanstessa giornata del 12 Febbraio 2018 a seguito delle valutazioni endell’espletamento delle formalità da parte dell’ufficio legale encontenzioso del Comune di Terlizzi.

La delegazione della retencontraria alla realizzazione della discarica ha inoltre sollecitatonal Sindaco un’azione in ambito politico nei confronti della CittànMetropolitana di Bari. L’ente si trova oggi ad aver ricevutonrichiesta di annullamento della proroga della VIA da parte del Comunendi Bitonto. La rappresentanza ricevuta dal Sindaco ritiene chenun’azione politica a sostegno degli interessi della comunitànterlizzese, esposta ai rischi ma ad eventuali benefici, possa averenun peso nelle decisioni che l’Ente vorrà adottare. L’azionenpolitica si intende congiunta all’intervento in ambito legale. IlnSindaco Gemmato risponde che un’azione politica è valutabile enpercorribile, purchè nella competenza degli organi elettivi rispettonalle competenze amministrative della Città Metropolitana di Bari.

Le associazioninringraziano il sindaco Gemmato di averle ricevute per un confronto denvisu, per aver raccolto le sollecitazioni da esse avanzate, così chenoggi anche il Comune di Terlizzi si è reso parte attiva a tutela enin rappresentanza di tutti i cittadini”.

mercoledì 14 Febbraio 2018

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