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Screening della tiroide per i corsisti dell’Università della terza età di Terlizzi

La Redazione
Screening della tiroide
Quinto appuntamento del corso Spazio Salute
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Oggi, nel 5° appuntamento del corso, Spazio Salute, l'Università della terza età "Angela Stragapede" di Terlizzi, partner CISOM ( Corpo Italiano di Soccorso dell' Ordine di Malta), nell'ottica della prevenzione della salute , promuove una giornata di prevenzione della tiroide con la possibilità di sottoporsi gratuitamente all'esame ecografico.
La dott.ssa Laura dell'Erba, endocrinologa e il dott. Sergio Cappello, medico internista, volontario CISOM, eseguiranno lo screening della tiroide ai Corsisti dell'UTE . 
La tiroide, una ghiandola endocrina situata nella parte anteriore del collo e dalla tipica forma a farfalla, è il direttore d’orchestra del metabolismo energetico.
Gli squilibri ormonali tiroidei, infatti, impattano spesso sulla nostra salute e anche sulla nostra linea.
Le patologie della tiroide sono in crescita nella nostra società.
Si stima che in Italia più di 6 milioni di persone siano affette da problemi legati alla ghiandola tiroidea, dei quali il 15 per cento anziani. Soggetti particolarmente a rischio sono anche le donne, tra i 30 e i 50 anni.
 Ne deriva l'importanza della prevenzione per la quale l'Università della terza età di Terlizzi spende le sue risorse e le investe nel processo di educazione permanente a favore dei propri iscritti.
L’ecografia della tiroide è un’indagine di approfondimento diagnostico di uso frequente nel campo della fisio-patologia della tiroide.
Gold standard per la metodica di imaging per la valutazione diagnostica della patologia tiroidea, l’ecografia riesce ad individuare la presenza di almeno un nodulo tiroideo nel 20-76% della popolazione generale, con particolare riferimento alla stima del rischio di malignità dei noduli e alla conseguente indicazione all'ago-aspirato.
I noduli tiroidei sono molto comuni nella pratica clinica.
Circa il 40% della popolazione generale presenta noduli tiroidei e la maggior parte di questi è di natura benigna. Infatti una diagnosi di malignità si ha in non più del 5% dei noduli.
In età adulta, sono le donne le più soggette alle malattie tiroidee: una donna ha il 20 per cento di possibilità di sviluppare problemi alla tiroide nel corso della sua vita.
Tra le cause più frequente di patologia tiroidea vi è la carenza alimentare di iodio che si manifesta con un aumento di volume della tiroide e la formazione di noduli.
Per poter funzionare correttamente, la tiroide necessita di un adeguato apporto nutrizionale giornaliero di iodio pari a 150 ug.
La carenza di iodio è responsabile dell’insorgenza di patologie più o meno gravi, come l’iper o l’ipoproduzione di ormone tiroideo da parte della ghiandola.

 

venerdì 13 Maggio 2022

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