In occasione del 25 Aprile, un gruppo di cittadini antifascisti terlizzesi ha deciso di omaggiare, autonomamente, i due antifascisti cittadini: Gioacchino Gesmundo e Don Pietro Pappagallo «vittime dell'atroce rappresaglia nazifascista delle Fosse Ardeatine, avvenuta l'anno precedente della definitiva insurrezione partigiana, contro militari tedeschi e camice nere italiane, del 25 Aprile 1945». L'omaggio è stato fatto in tutti i luoghi dedicati ai due partigiani-martiri, strade, luoghi natii, scuole, con due oggetti simbolici: il fiore del partigiano con una rosa rossa; la bandiera della pace, disegnata artigianalmente come artigiana era la lotta partigiana. «Utile a rimarcare l'importanza della pace in un periodo come quello attuale in cui aumentano i venti di guerra, non solo in Ucraina, ma anche in zone come la Palestina, nuovamente bombardata dal governo Israeliano, o tante altre zone di guerra spesso e volentieri dimenticate (Yemen, zone dell'Africa, Kurdistan) convinti che la pace si ottiene solo mediante la diplomazia, con il disarmo e non con la corsa agli armamenti, la pace la si ottiene garantendo una vita dignitosa a tutti gli esseri viventi e con la giustizia sociale» commenta il gruppo. L'iniziativa è stata sostenuta da PotereAlPopolo Bari e Provincia.
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