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Covid, finisce lo stato di emergenza. Emiliano: «Ma la pandemia non è finita»

La Redazione
Controllo green pass
Le raccomandazioni del governatore della Puglia
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Lo stato di emergenza sanitaria, proclamato due anni fa, è formalmente finito. Quella del 31 marzo è stata una data simbolica, destinata a rimanere nella storia, ma che non può considerarsi come il momento del ritorno alla normalità.

Dal 1 aprile non sarà, in diversi casi, più necessario esibire il green pass rafforzato; non ci saranno più i colori per le regioni e per entrare in uffici pubblici non occorrerà più alcuna certificazione. Sul sito ufficiale del Ministero della Salute è possibile trovare una specifica di ciò che cambierà.

Non ci si può dimenticare, dalla sera alla mattina, di ciò che il Covid ha rappresentato per il mondo intero. Dappertutto, anche a Terlizzi, il Covid ha rappresentato privazioni, perdite anche in termini di vite umane, limitazioni alla socialità, danni in termini anche economici. Si tratta di una delle più grandi sciagure del secolo. 

Lo ha ricordato anche il presidente della Regione Michele Emiliano: «La fine giuridica della dichiarazione dello stato di emergenza per il Covid 19 non vuol dire affatto che la pandemia sia esaurita, anzi, tutt’altro: assistiamo ad un innalzamento del numero dei contagi e probabilmente ciò si ripeterà sistematicamente nel tempo». 

«Voglio rassicurare, però, tutti i pugliesi del fatto che il dispositivo anti covid  è intatto e il decreto legge del Governo salvaguarda tutte le strutture vaccinali e ospedaliere che hanno fronteggiato brillantemente il Covid, facendo della Puglia una delle prime regioni italiane nella capacità di risposta a questo terribile contagio. Ovviamente, sono in corso tutte quelle attività amministrative, puramente burocratiche che, sulla base del decreto legge, provvederanno a cambiare i titoli di occupazione delle strutture che non sono proprietà della Regione e, soprattutto, col nuovo direttore nominato dell’Unità istituita per gestire questa fase transitoria, il Generale Tommaso Petroni, a cui auguro buon lavoro, di attuare il dispositivo concordato con il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, che ci ha chiesto di non mollare assolutamente sul contrasto al Covid e di continuare sia con le vaccinazioni, che con le prestazioni ospedaliere rese necessarie da questa pandemia» ha riferito il governatore.

E ha aggiuto: «Il reparto Covid del Policlinico decentrato in Fiera ha consentito proprio al Policlinico nelle ultime ondate di contagio, di mantenere intatta la sua attività e quindi di non convertire quei reparti che sono destinati a tutt’altro, essendo l’ospedale più rilevante di tutta la regione, e di continuare a curare il Covid in un luogo diverso senza alcuna interruzione della propria attività ordinaria. Intendo, poi ringraziare il Generale Figliuolo per la generosità, la competenza e l’impegno prestato nel contrasto alla diffusione della pandemia e nell'avanzamento della campagna vaccinale. Il nostro grazie va anche e soprattutto al lavoro instancabile di tutti gli operatori sanitari e della protezione civile e a tutti i pugliesi che in ogni ambito professionale e sociale hanno contribuito a fare la propria parte e continuano a farlo sempre con grande senso di responsabilità e partecipazione».

 

venerdì 1 Aprile 2022

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