«Ancora una volta, senza pietà, mani inesperte e poco capaci si sono abbattute sul verde cittadino, capitozzando e mutilando alberi e piante del nostro arredo urbano senza adottare alcuna buona pratica per la tutela del verde presente nella nostra città. Ancora una volta ci troviamo di fronte a tecniche distruttive di taglio, invece che di potatura, di alberi e piante visibili sotto gli occhi di tutti». È il grido di protesta di Legambiente Terlizzi che si ribella dinanzi al tipo di potatura che ha mutilato alcuni alberi del centro abitato.
L'associazione ambientalista parla del lavoro come di uno «scempio»
«Viene spontaneo chiedersi quanta esperienza, capacità e competenza vi sia in chi opera nel settore dedicato alla gestione e tutela del verde pubblico, visto che non di tutela è possibile parlare ma di totale distruzione del verde cittadino. L'amministrazione comunale e gli uffici comunali competenti, dovrebbero vigilare evitando che si consentano simili aggressioni al verde urbano» protesta l'associazione.
E continuano: «La scarsa formazione degli operatori è ancor più evidente se solo si consideri la dura critica alla pratica della capitozzatura contenuta nelle “Linee guida per la gestione del verde urbano e prima indicazioni per una pianificazione sostenibile” del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico del Ministero dell’Ambiente, secondo cui la capitozzatura è una pratica inaccettabile di potatura e ogni danno causato dalla caduta dei rami di alberi gestiti scorrettamente può essere riconosciuto come negligenza presso un tribunale» così come riferiva anche la consigliera comunale Galliani.
«Del tutto ignorata è rimasta, poi, la bozza di regolamento del verde urbano che questo circolo di Legambiente ha redatto e proposto all’amministrazione comunale tre anni fa, affinché la gestione del verde urbano fosse fatta solo di buone pratiche. L’auspicio è che non si ripetano più violenze e mutilazioni di alberi e piante come quelle a cui i cittadini terlizzesi sono stati ancora una volta costretti ad assistere e che la presente nonché le future amministrazioni comunali si impegnino a promuovere ed attuare una corretta gestione e conservazione del patrimonio arboreo e delle infrastrutture verdi, patrimonio assoluto da tutelare e valorizzare» fanno notare.