Sono ripresi i lavori per il rifacimento di strade e marciapiedi nel centro abitato di Terlizzi. Si tratta di 78 strade per un totale di un milione e mezzo di euro (provenienti dall’avanzo di amministrazione) investiti nella vivibilità di Terlizzi.
nn
«I lavori sono partiti, nei giorni scorsi, da via Solferino e proseguono in questi giorni lungo via Legnago e su altre strade nella stessa zona» spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Tesoro. «Gli interventi riguardano il rifacimento o la realizzazione ex-novo di marciapiedi, il rifacimento dei sottoservizi e il fondo stradale».
nn
L’intervento in corso riguarda un investimento complessivo di 3 milioni di euro tutti finanziati tutti con fondi di bilancio comunale. Alle settantotto strade già pianificate se ne aggiungeranno ancora altre grazie alle economie risultate al termine delle tre procedure di aggiudicazione. In altre parole, grazie ai ribassi presentati dalle ditte aggiudicatrici, il Comune di Terlizzi risparmia complessivamente oltre 500 mila euro, risorse che verranno riutilizzate per il rifacimento di altre strade così come già previsto nei bandi stessi.
nn
Soddisfatto il sindaco Ninni Gemmato: «Siamo sulla buona strada. Oltre alla competenza nella gestione dei conti pubblici, che permette al Comune di Terlizzi di ottenere un avanzo di amministrazione importante, la classe politica che governa la Città dimostra capacità di trasformare i progetti in cantieri. I lavori in corso rappresentano l’ultimo tassello di un iter lungo e complesso: valutazione delle segnalazioni dei cittadini, sopralluoghi studi di fattibilità, delibere di Giunta e determine dirigenziali, progettazioni definitive ed esecutive, appalti, aggiudicazioni, verifiche tecniche, sottoscrizione dei contratti, per non dire del coordinamento con le aziende esterne fornitrici di gas, luce e acqua per la sistemazione dei cosiddetti sottoservizi. Ecco perché quando altri facevano ironia sui social a proposito dell’avanzo di amministrazione o sul “tesoretto” in bilancio, abbiamo preferito non rispondere e attendere che fossero i fatti a smentire le loro tesi campate per aria».
n