Anche il comune di Terlizzi, con il sindaco Ninni Gemmato, ha firmato il Piano Strategico Metropolitano (PSM) – Ba2030, il documento condiviso da tutti i 41 sindaci della Città Metropolitana di Bari, contenente le azioni strategiche future per lo sviluppo e la crescita del territorio.
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Agenda digitale; mobilità sostenibile; attrattori naturali e culturali; istruzione, lavoro e innovazione sociale; housing sociale e inclusione attiva; waterfront metropolitano ed economia del mare; rigenerazione urbana e sociale delle periferie; riqualificazione urbana e sociale dei centri storici; agricoltura 4.0; energia sostenibile e cambiamenti climatici; industria 4.0: questi i temi cui si ispira Piano Strategico Metropolitano (PSM) e per i quali si concentreranno importanti finanziamenti economici.
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«La pandemia e i cambiamenti climatici impongono un punto e a capo immediato» osserva il sindaco Gemmato. «Il piano Ba2030, sottoscritto ieri sera da tutti i sindaci, si pone in continuità con il Next Generation EU (NGEU) dell’Unione Europea e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano, accorciando le distanze tra le governance sovranazionali e i territori. Le risorse disponibili sono di dimensioni epocali, nel senso letterale del termine: che c’è da ricostruire un’epoca e il Mezzogiorno d’Italia deve farsi trovare pronto a cogliere le opportunità del futuro prossimo».
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«L’obiettivo è accorciare le distanze tra le governance sovranazionali e i territori. La firma dei sindaci sul documento strategico della Città Metropolitana – dichiara Gemmato – significa, dunque, che accettiamo la sfida e ci prendiamo la responsabilità di lavorare affinché, entro i prossimi dieci anni, entro il 2030, le riforme e gli investimenti abbiano origine nei nostri territori e siano concepiti per i nostri territori, secondo le peculiarità delle singole comunità e comunque entro il perimetro di una visione strategica condivisa».
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«Terlizzi in questi ultimi anni sta facendo già grandi cose nell’ambito di quegli stessi argomenti su cui si basa il Piano strategico della Città Metropolitana: penso alla mobilità sostenibile con la velostazione, il PUMS, il Piano della Mobilità Pedonale e Ciclopedonale; penso al progetto di 1,3 milioni di euro che riqualifica Borgo Sovereto come attrattore culturale naturale; la riqualificazione del Borgo Antico come priorità ai centri storici; l’orto urbano, l’area fitness e l’area relax attorno e all’interno del Parco Comunale; il progetto “Sentiero Verde” con un finanziamento appena ottenuto di 1 milione di euro per la transizione ecologica nell’urbanistica; il Piano di Rigenerazione Urbana e il finanziamento per l’area a verde attrezzata nella 167, tra gli esempi di rigenerazione delle periferie; il Piano Sociale di Zona con importanti progetti di inclusione, oltre a tante altre progettualità su cui continuiamo a lavorare con serietà e competenza».
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