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Ferramenta Pugliese, trovato l’accordo: salvi tutti i posti di lavoro

La Redazione
Cancelli chiusi per i dipendenti di Ferramenta Pugliese
Previsto l'affitto di ramo d'azienda da parte della società in liquidazione Ferramenta Pugliese alla società Errebbi s.r.l. L'esultanza della Cgil, de La Corrente e del Pd bitontino
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Mercoledì 16 giugno è stato siglato l’accordo che prevede l’affitto di ramo d’azienda da parte della società in liquidazione Ferramenta Pugliese alla società Errebbi s.r.l. Ne dà notizia la Cgil barese, che parla di "una vertenza complicatissima, che ha visto da subito la Fiom e la Cgil Bari protagonisti assieme ai lavoratori nel rivendicare diritti, salario e occupazione. Come dimenticare passaggi difficili come quello vissuto il primo giugno 2020, quando i lavoratori, al rientro dalla cassa, trovarono i cancelli dell’azienda chiusi". 

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"Un anno fa eravamo a sostenere i 23 lavoratori", ricorda Gigia Bucci, Segretaria Generale Cgil Bari, che si trovarono letteralmente messi fuori dall’azienda che decise di chiudere i cancelli. E’ stata una battaglia dura sotto tanti aspetti. Affiancare quei lavoratori nella vertenza in un anno di pandemia che ha ridotto la possibilità di incontrarsi personalmente è stato un lavoro faticoso che ha messo a dura prova anche le capacità del sindacato di adeguarsi allo stato di emergenza in una fase straordinaria come quella emergenziale della pandemia. L’accordo appena firmato", conclude Bucci, "è il risultato di un lavoro di rivendicazione dei diritti e delle tutele finora mai compiuto con modalità che spesso sono state messe in discussione, ma a sostenerci è stato anche il ruolo svolto dalla task force della regionale guidata da Leo Caroli che ci ha permesso di essere in continuo contatto e ascolto rispetto agli aggiornamenti della vertenza stessa".

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​L’accordo siglato prevede il passaggio di tutti i lavoratori alle dipendenze della nuova società senza soluzione di continuità; gli ingressi alle dipendenze della Errebbi partiranno già a luglio 2021 e vedranno coinvolti in un primo step 12 lavoratori. I restanti 11 lavoratori rientreranno al lavoro entro maggio 2022, continuando nel frattempo a percepire, tramite Ferramenta Pugliese, gli ammortizzatori sociali previsti. Inoltre, nell’accordo è stato esplicitato che, in ogni caso, i lavoratori non saranno licenziati nonostante il previsto “sblocco” dei licenziamenti e non saranno trasferiti in altra sede. 

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"Con questo accordo è stato fatto un primo passo verso la normalità lavorativa, dando un segnale concreto a 23 lavoratori: queste persone possono ricominciare ad intravedere un futuro che dia garanzie di carattere reddituale ma anche lavorative, salvaguardando la loro dignità, mortificata negli ultimi 2 anni", continua la Cgil. "Il risultato conseguito dall’accordo è sicuramente frutto del lavoro svolto da tutte le parti interessate", dichiara Vito Piazza, Segretario Fiom Cgil Bari. "Dalla Società Errebbi che ha creduto nel progetto di reindustrializzazione, dai sindacati che non hanno mai mollato anche nei periodi più complicati della vertenza, dalle istituzioni locali che ci hanno accompagnato in questo lungo percorso. Ma soprattutto dalla tenacia dei lavoratori che non si sono mai arresi. Siamo convinti, conclude Piazza che il progetto di reindustrializzazione relativo alla trasformazione dei materiali ferrosi sia valido nella misura in cui si inserisce all’interno di un mercato come quello del riciclo, in forte espansione nel nostro paese e con ampi margini di crescita e sviluppo, soprattutto al Sud. Su questo continueremo a confrontarci con le istituzioni sia comunali che regionali. Pensiamo che oggi sia un giorno importante per i lavoratori, per il territorio e per il sindacato: siamo soddisfatti del lavoro svolto perché abbiamo dato nuova speranza a chi l’aveva persa. La strada è ancora lunga ma i segnali sono incoraggianti. L’aver sottoscritto un impegno a non licenziare nessuno anche a valle di un possibile sblocco dei licenziamenti, oltre a essere una garanzia per i lavoratori interessati, rappresenta un chiaro segnale della necessità che tale blocco, alla luce della situazione economica ancora difficile, venga prorogato in generale. Anche per chiedere questo i sindacati saranno in piazza a Bari, a Torino e a Firenze sabato 26 giugno".

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Grande soddisfazione per l'esito della vicenda anche da parte di due delle forze politiche che hanno seguito da vicino la vertenza, La Corrente e il Pd di Bitonto. "E' una buona notizia, non solo per le 23 famiglie dei lavoratori di FP, ma per tutto il territorio di Terlizzi, Molfetta, Giovinazzo e Bitonto, perché arriva nel mezzo della crisi economica e sociale dovuta alla pandemia e dopo una vertenza lunga e complicata. Esattamente 11 mesi fa, l'11 maggio, i lavoratori di Ferramenta Pugliese, al rientro dalla sospensione finanziata con cassa Covid, si presentavano in azienda e trovavano i cancelli chiusi. Con loro, davanti a quei cancelli, a metterci la faccia, ad esprimere il sostegno e la vicinanza della nostra Comunità ci siamo stati noi, con il nostro consigliere comunale Giuseppe Volpe insieme al consigliere comunale di Bitonto Francesco Brandi e alla segreteria provinciale della Fiom Bari, rappresentata da Vito Piazza. Da allora abbiamo continuato a seguire la vertenza, partecipando alle assemblee dei lavoratori e ai sitin".
nLe due formazioni politiche mettono in rilievo le azioni compiute per arivare a questo risultato, tra cui l'ordine del giorno presentato da Lc nel consiglio comunale di Terlizzi del 28 maggio 2020, "non solo per esprimere vicinanza alle famiglie dei 30 lavoratori di Ferramenta Pugliese, rimasti senza lavoro e senza alcuna fonte di reddito dal mese di febbraio, ma per chiedere un impegno dell'amministrazione nel farsi portavoce della comunità cittadina e chiedere ai competenti livelli istituzionali superiori di adottare provvedimenti tesi a fare chiarezza sulla situazione che aveva portato a tale drammatico epilogo, ad adottare misure di sostegno sociale nei confronti dei dipendenti rimasti senza lavoro e a trovare soluzioni che potessero portare alla continuità occupazionale degli stessi dipendenti. L'accordo è il risultato di un lavoro di squadra che premia l'impegno dalla Fiom Bari e del segretario Vito Piazza, che ringraziamo, nonché dalla task force della regionale guidata da Leo Caroli. E naturalmente ringraziamo le famiglie delle lavoratrici e dei lavoratori. La lotta, quando è giusta, paga!", esulta La Corrente. 

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venerdì 18 Giugno 2021

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