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“Dio esiste”, on line il nuovo video di Inigo: «Una preghiera laica per affrontare il futuro»

Gianpaolo Altamura
Gianpaolo Altamura
"Dio esiste"
Abbiamo rivolto al cantautore terlizzese alcune domande sul suo nuovo brano, uscito il 7 maggio: «La pandemia ha modificato i piani di tutti, soprattutto nel mio settore. L'unica cosa che ho potuto è stato produrre nuova musica»
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È uscito da pochi giorni su youtube il video del nuovo singolo del cantautore terlizzese Inigo, intitolato "Dio esiste". La clip del pezzo, pubblicato il 7 maggio scorso per la Matilde Dischi, è on line a questo indirizzo

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All'anagrafe Inigo Giancaspro, il nostro concittadino è diplomato al Cet di Mogol come autore e compositore, e dopo aver pubblicato due dischi con il progetto "Inigo & Grigiolimpido”, l’omonimo lp del 2009 e “ControindiCanzoni”, del 2013 (oltre ai singoli "Tutta un'altra guerra", contenuto nel disco d'esordio e premiato a febbraio del 2012 per la “Miglior canzone d'amore indipendente” dal Meeting delle Etichette Indipendenti, e “L’almanacco dei mondiali” del 2014), ha intrapreso la carriera da solista, che l'ha portato a ottenere diversi riconoscimenti, tra cui spicca la vittoria ad "Area Sanremo" con il brano "Di me e di te", nel 2015, che gli ha aperto le porte della finale di "Sanremo Giovani" in diretta su Rai 1. Nel 2016 Inigo è stato premiato al Salone del Libro di Torino e, dopo le finali del "Premio Bindi" e "Botteghe d'autore", è salito sul podio del "Premio Lunezia" nella sezione "Autori".

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A inizio 2018 Inigo ha pubblicato il suo “Terzo disco d'esordio", caratterizzato da collaborazioni importanti con Francesco Baccini, nel singolo "Mai fermarsi", e Andrea Mirò, nel brano "La tesi del coraggio", mentre nell'estate successiva ha aperto per tre date il "Parole, rumori e anni Tour" di Fabrizio Moro, prendendo parte al Barezzi Summer insieme a La Municipal, Dimartino, Wrongonyou e altri esponenti della scena indie italiana. Dal 2019 fa parte di una nuova etichetta, la Matilde Dischi, con la quale ha già pubblicato i singoli “Lucio”, "Mai X sempre", "Aerei di carta” e l’ultimo, “Dio esiste”. Proprio per parlare di quest'ultima uscita, seguita a un anno difficilissimo per tutto il mondo dell'arte e dello spettacolo, abbiamo rivolto alcune domande a Inigo.  

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Come nasce il pezzo? Il testo è caratterizzato da un certo intimismo, ma esprime un messaggio in fondo consolante. 

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Lo considero una sorta di preghiera laica recitata davanti allo specchio, un inno illuministico e motivazionale per combattere l'indolenza, una rivisitazione in chiave contemporanea di un aforisma del mio omonimo Inigo Lopez de Loyola, meglio conosciuto come Sant'Ignazio di Loyola, che diceva: "Agisci come se tutto dipendesse da te, sapendo che tutto dipende da Dio". Il pezzo nasce chitarra e voce come tutte le canzone che scrivo. Riflettevo sulla potenza dell’autodeterminazione: nonostante Dio, il caso o la fortuna, se non ci muoviamo in prima persona per provare a realizzare quello che vogliamo molto probabilmente non succederà nulla o quasi, pertanto Dio esiste sicuramente in quel senso, il resto lo scopriremo più in là. 

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La prima cosa che balza agli occhi del video, girato a Londra, è il fatto che sia tutto "in reverse", con la graziosa protagonista che si aggira con movenze fatate in una città straniata, che procede al contrario. 

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Il video è nato da un’idea della protagonista Ilaria Andolfi e del regista Tommaso Trombetta, che ha lavorato con me anche in passato. Entrambi vivono a Londra e in una situazione come quella che stiamo vivendo solo l’idea di poter girare lì un videoclip, seppur non potendo essere sul posto fisicamente, mi ha messo di buon umore. Per quanto riguarda il suo "concept", lascio al pubblico l’incombenza dell’interpretazione, le chiavi di lettura sono diverse e tutte plausibili. 

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Non sono stati e continuano a non essere mesi facili per i musicisti e, in generale, gli artisti. 

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La pandemia ha sicuramente modificato i piani di tutti, in molti settori e soprattutto nel mio. L’unica cosa che ho potuto fare è stata quella di far uscire nuova musica e in un anno e mezzo ho tirato fuori quattro singoli. Si spera che la situazione torni alla normalità il prima possibile per portare a termine il percorso iniziato e magari tornare anche a suonare dal vivo.

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Quali progetti hai in cantiere per il futuro?

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Il futuro è un’ipotesi, come diceva qualcuno, e quindi si naviga a vista. Mi piacerebbe tirare fuori un disco prima o poi, ma credo che i tempi, per i motivi che sappiamo, non siano ancora maturi. Le canzoni però ci sono e, come dicevo prima, bisogna solo che tornino ad esserci i presupposti per portarle in giro. Stiamo a vedere cosa succede in questi mesi. 

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venerdì 28 Maggio 2021

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