Esami notturni in ospedale per abbattere le liste d’attesa. Ambulatori aperti di sera, anche fino a mezzanotte se necessario.
Lo aveva annunciato a gennaio l’assessore regionale alle Politiche della salute, Elena Gentile.
Il servizio è partito in via sperimentale. Prima a Foggia, dove è stato presentato ufficialmente. Poi è stato il turno di alcune strutture di Lecce, Casarano, Taranto e Andria.
Visite cardiologiche, oculistiche, tac, risonanze magnetiche, ecocolordoppler, ecocardiogrammi: ai pazienti viene chiesta, in ordine di anzianità di prenotazione, la disponibilità ad anticipare nelle ore serali gli appuntamenti.
«Siamo in dirittura di arrivo anche per le due aziende ospedaliere universitarie – spiegava lo scorso 23 gennaio l’assessore Gentile – e per la grande Asl del Barese. Entro 15 giorni dovremmo avere i primi risultati della riduzione delle liste di attesa per la diagnostica. Dai primi riscontri l’impatto sull’utenza sembra positivo».
All’appello manca l’asl del capoluogo, compreso il Policlinico. Ma l’attesa per alcuni stabilimenti ospedalieri provinciali sembra essere terminata.
«La sperimentazione che riguarda Asl Bari e Policlinico Bari, dove è più complessa l'organizzazione territoriale, sta per essere messa a punto in alcuni stabilimenti ospedalieri provinciali in questi giorni», spiega la Regione.
Ad oggi a sperimentazione è del tutto attiva a Lecce, Foggia, nella Bat e, in misura parziale, a Taranto.