Calcio

Finale Coppa Promozione, caso chiuso: il Terlizzi rinuncia al ricorso

La Redazione
giuseppe de nicolo
Secondo il regolamento, l'1 a 1 maturato nei novanta minuti della finale di ritorno avrebbe dovuto garantire la vittoria ai rossoblù a fronte dello 0 a 0 di Terlizzi
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La questione legata al presunto errore arbitrale nella finale di ritorno della Coppa Campioni di Promozione tra Terlizzi e Brindisi è definitivamente chiusa: il patron della compagine terlizzese, Giuseppe De Nicolo, non farà ricorso.

Stando al regolamento pattuito, il risultato di uno a uno, maturato alla fine dei novanta minuti, avrebbe dovuto garantire la vittoria ai rossoblù, in virtù del gol segnato fuori casa a fronte dello 0 a 0 della finale di andata a Terlizzi. L’arbitro però ha inopinatamente fatto proseguire l’incontro ai tempi supplementari, in cui poi il Brindisi ha segnato il 2 a 1 decisivo.

Ma De Nicolo, dopo aver preso atto dell’ammissione dell’errore da parte della Federazione, ha sportivamente rinunciato al ricorso. “C’è stato un errore da parte della Federazione – ha dichiarato il presidente -. Noi avevamo sottoscritto un verbale il 24 aprile, nel quale avevamo deciso che i gol in trasferta sarebbero valsi doppio, ma nella trascrizione del comunicato n. 83 hanno dimenticato di ricopiare le modalità tecniche decise nel nostro verbale, lasciando quelle di un’altra partita, che non facevano riferimento ai gol segnati in trasferta in caso di parità. Noi avevamo quindi il nostro verbale e la terna arbitrale un altro. Ed è successo quello che sappiamo. Una volta interpellata, la Federazione ha ammesso il suo errore, ma, dato che si tratta anche di un titolo più che altro platonico, abbiamo deciso fosse inutile fare ricorso. Purtroppo siamo dispiaciuti (anche se alla fine abbiamo festeggiato ugualmente), soprattutto perché fino a pochi minuti prima della fine dell’incontro pensavamo di avere la vittoria in tasca e invece poi abbiamo dovuto affrontare i supplementari e vederci portare via il titolo. È stata un’ingiustizia. E se volessimo fare ricorso avremmo ottime probabilità di vincita. Ma per che cosa? Per avere una coppa? Non ne vale la pena. Anche perché il Brindisi si è dimostrato con noi una squadra molto corretta, ed è nata anche una certa amicizia come squadre. Per una questione di quieto vivere quindi, dato che ci ritroveremo comunque entrambe in Eccellenza l’anno prossimo, abbiamo deciso di non procedere nel ricorso. Accettiamo quello che è successo, siamo stati semplicemente sfortunati”.

lunedì 7 Maggio 2018

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