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Luca Mazzone alla Giornata nazionale dello Sport paralimpico

La Redazione
Luca Mazzone alla presentazione della Giornata nazionale dello Sport paralimpico
​«Quando tornerete a casa, praticatelo e soprattutto aiutate i vostri amici a farlo». Così il pluricampione ha esortato i circa 3000 ragazzi pugliesi presenti​ alla manifestazione
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La disabilità si può vincere attraverso lo sport, perché lo sport è vita. Questo il messaggio lanciato dall’XI Giornata nazionale dello Sport paralimpico svoltasi ieri mattina a Foggia – in contemporanea con altre cinque città (Milano, Ostia, Bologna, Sassari e Palermo) – e organizzata dal Cip (il Comitato italiano paralimpico), in collaborazione con la Fondazione italiana paralimpica.

Circa 3000 gli studenti provenienti da tutta la regione, compresi quelli delle scuole del capoluogo dauno, che si sono radunati in piazza Cavour. Una piazza che per un giorno ha cambiato volto, trasformandosi in un villaggio sportivo, in una palestra a cielo aperto, dove è stato possibile provare tante discipline, paralimpiche e non. Atletica leggera, basket in carrozzina, calcio a 5, tiro con l’arco, tennis da tavolo, boccia, pararowing, parakayak, showdown, pesistica, scherma in carrozzina, tiro a segno, orienteering, calcio balilla, equitazione, tennis in carrozzina, handbike, taekwondo e badminton.

«È importante che i ragazzi con disabilità si avvicinino allo sport, perché lo sport è inclusione», ha dichiarato con emozione il presidente del Cip Puglia Giuseppe Pinto, ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione della manifestazione, la Regione Puglia, il Comune di Foggia, il Miur, le federazioni e i tecnici, le numerose associazioni di volontariato e, non ultimi, i ragazzi.

«Soprattutto i ragazzi con disabilità che, partecipando allo sport unitamente alla classe, mettono in campo tanta energia. Energia richiesta anche nella vita», ha affermato Anna Cammalleri, direttrice generale dell’Ufficio Scolastico regionale per la Puglia.

«Le persone con disabilità sono la ricchezza della nostra società, sono i messaggeri della vita, perché la vita è bella», ha sottolineato il sindaco di Foggia Franco Landella, raccontando la sua esperienza legata a una lunga degenza in ospedale vissuta da ragazzo e superata proprio grazie allo sport.

«Lo sport unisce e fa superare le barriere, lo sport significa migliore qualità della vita», ha sostenuto Raffaele Piemontese, assessore regionale al ramo.

«Dopo questa giornata, quando tornerete a casa, praticate lo sport e soprattutto aiutate i vostri amici a farlo», così Luca Mazzone, campione e ambasciatore paralimpico, ha esortato i ragazzi.

Perché è dopo questa manifestazione – riuscita benissimo, complice anche il clima quasi estivo – che avrà inizio la vera sfida: fare in modo che il maggior numero possibile di ragazzi con disabilità si avvicini all’attività fisica, iniziando a praticare una o più discipline. Perché è possibile non mettere un punto dove può esserci una virgola, perché insieme si superano tutte le difficoltà e si cresce.

venerdì 6 Ottobre 2017

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