Si è svolta in mattinata al Quirinale a Roma la cerimonia di restituzione della bandiera olimpica allo Stato Italiano da parte degli atleti reduci dai Giochi di Rio de Janeiro 2016.
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Tutti gli atleti medagliati e per la prima volta anche quelli classificati al quarto posto sono stati ricevuti e premiati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal Presidente del Coni Malagò e dal Presidente del Comitato Paralimpico Pancalli. All’evento, andato in onda in diretta nazionale su Rai Due, hanno partecipato anche il premier Matteo Renzi e il sottosegretario Lotti.
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Hanno sfilato nel giardino del Quirinale, assieme agli atleti normodotati – presente Federica Pellegrini, ringraziata da Mattarella per il suo ruolo di portabandiera -, glorie paralimpiche del calibro di Alex Zanardi, Bebe Vio e il terlizzese Luca Mazzone, che è stato definito dai cronisti televisivi un “monumento vivente”, capace di vincere tre medaglie – due ori, un argento – nella disciplina dell'handbike nel corso della spedizione brasiliana.
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Il campione terlizzese, che da anni vive e si allena stabilmente nella vicina Ruvo di Puglia, è effettivamente uno dei più forti atleti paralimpici che la nazionale italiana abbia mai avuto, al pari di leggende come il compagno di squadra cicilistica Alex Zanardi.
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"Le olimpiadi e le paralimpiadi sono un evento di straordinario fascino, seguito da tutta la nazione. Un evento importante a cui i nostri atleti hanno dato un contributo decisivo – ha dichiarato Mattarella nel discorso finale -. Desidero rivolgervi un cordiale, sincero ringraziamento, che riflette quello del paese, che vi ha seguito con affetto perché avete fatto onore con il vostro impegno e con i vostri sacrifici a tutti, dando l’esempio a tutti".
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