L’ombra della macellazione clandestina incombe su Terlizzi. Ecco la testimonianza, corredata da tanto di foto, inviataci da un lettore sul nostro canale whatsapp.
“Cosa non succede in questo paese: dopo aver visto lavare il serbatoio degli anticrittogamici e svuotare i residui del lavaggio del medesimo contenitore, in pieno giorno (ora di punta), non in un remoto vicolo di periferia, ma al centro del paese, a due passi da Palazzo di Città, da parte di un noto ladro di polli, ovviamente rimasto impunito, ora rispunta la macellazione clandestina. A quanto pare, il fatto da me documentato, non è un caso isolato. Ciò che a me è capitato all’aria aperta, pare sia successo anche ad un altro sfortunato cittadino, con l’aggravante di aver trovato la sorpresa nel pagliaio di un suo podere…”, racconta il cittadino, che continua:
“Se fossi sindaco pubblicherei un’ordinanza con cui vieterei, per motivi di salvaguardia della salute pubblica, la vendita di carne arrostita nei prossimi giorni! In questo modo, sarebbero i macellai onesti a denunciare il loro collega malfattore…”.
“I cittadini che leggeranno questo post, da parte loro, dovrebbero evitare di comprare carne di pseudoagnellone nei prossimi giorni, a meno di non ambire ad entrare nella rosa dei fortunati vincitori di costolette di pecora, spacciate per costatine di agnellone, macellate clandestinamente…”, avverte, infine, il lettore.