Prosegue la collaborazione tra il Piccolo Osservatorio Garzia e la Cineteca di Bologna, per la rassegna "Il Cinema Ritrovato", che riporta sul grande schermo i classici della settima arte.
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Stasera alle 21 e 15 è in programma la proiezione di uno dei film simbolo della Nouvelle Vague, "Il disprezzo – Le Mépris", di Jean-Luc Godard, coproduzione italo-francese del 1963.
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Per la prima volta in sala il director’s cut della pellicola tratta dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia, uno dei film più lineari e narrativi di Godard, ambientato nella celebre "Villa Malaparte", a Capri; tra i protagonisti una splendida Brigitte Bardot.
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Omaggio al cinema e all'Italia, il film racconta la storia di uno scrittore (Piccoli) e della sua giovane e avvenente moglie Camille (Bardot) tra la sontuosa villa caprese e gli studi di Cinecittà, dove l'autore viene convocato da un produttore per riscrivere un film ritenuto troppo poco commerciale, il cui regista è Fritz Lang nel ruolo di se stesso.
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Il titolo del film ("Le Mepris") viene dal rapporto che viene ad instaurarsi nella coppia: lo scrittore Javal ha un atteggiamento ambiguo nei confronti della moglie e quasi la spinge nelle braccia del produttore suscitando in lei il disprezzo, dal momento che crede che il marito la ritenga merce di scambio per aumentare il proprio compenso di sceneggiatore.
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Ed è proprio una sequenza tra i due all'inizio del film, la famosa scena incriminata di nudo che i produttori americani avevano chiesto a Godard di aggiungere e che invece il produttore italiano Ponti tagliò nella versione italiana.
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