Spalla

“Strava”, il gioiello social dei ciclisti: tutte le strade si fanno su due ruote

Donato De Ceglie
Una foto pubblicata su Strava da un utente
Da Corato sino alla Murgia, da Trani sino a Bari, il mondo su due ruote. Un utente: «​per pedalare sulla Trani-Corato ho cercato un percorso alternativo e mi son ritrovato su sterrati belliss​imi»
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Una “biciclettata” rilassante o un percorso intenso per lunghezza e difficoltà varie? Uscire in compagnia o da soli? L’importante è pedalare, ma soprattutto tenerne traccia. Lo sanno bene i cicloamatori che utilizzano Strava, l’applicazione famosa tra i ciclisti di tutto il mondo. Dalla nostra terra centinaia di utenti sono iscritti su questo social a due ruote, decine e decine di amatori dal nord al sud barese che grazie ai Gps dei propri dispositivi disegnano sulle mappe percorsi e sentieri che potrebbero tornare utili a tutta la community.

Cosa è Strava? Come funziona?
L’app è utilizzata da milioni di podisti e ciclisti, su Strava registrano le loro attività, confrontano le proprie prestazioni nel corso del tempo, e condivideno foto, storie e momenti particolari delle loro avventure. Attivando l’applicazione durante un tragitto, sarà possibile ricavare statistiche fondamentali come distanza, passo, velocità, dislivello percorso e calorie bruciate, insieme a una mappa interattiva dell’attività. La funzione Segmenti segnala delle sezioni specifiche di strada con caratteristiche che piacciono particolarmente alla community (rettlinei, salite, ecc) e grazie alla condivisione dei risultati è possibile leggere una classifica ed uno storico di quanti abbiano percorso quello stesso segmento.

Tra le “grandi statistiche” il Sud non compare
Strava ha realizzato una classifica “mondiale” delle città/zone con più utenti attivi e compaiono solo 12 città: l’unica italiana è Milano che tra tutte le città vince per la distanza media percorsa, 51,2 km al giorno. Facendoci un giro tra i profili degli utenti del nord barese, la media durante le uscite varia dai 30 ai 50 chilometri e vi sfidiamo a trovare il Kurt Tarzan Searvogel del Tavoliere. È americano, è uno degli utenti più prolifici: per lui ben 390km al giorno (ed ha più di 50 anni).

«Ci sono segmenti brutti da percorrere da soli, però è bello vedere le classifiche degli altri»
La piazza virtuale aiuta a superare le paure, come quella di affrontare magari un sentiero in solitaria nel bel mezzo della natura senza anima viva nei dintorni se non qualche visione di volpi o cinghiali. «Mi è capitato di affrontare una strada solo dopo averla “studiata” su Strava. Per pedalare sulla Trani-Corato ad esempio, ho cercato un percorso alternativo alla strada impegnata normalmente dalle auto e mi son ritrovato nel bel mezzo di sterrati bellissimi che però non avrei mai fatto se non avessi saputo che altri prima di me fossero arrivati a destinazione».

«Incroci ulivi e vigneti ma il rischio è anche quello di trovare cinghiali vaganti o peggio, malintenzionati». Però la “forza” arriva proprio dalla community. Tornare a casa, controllare il percorso, vedere i “trofei” dei propri traguardi e osservare la classifica dei vari Segmenti affrontati da la carica giusta per continuare a salire in bicicletta e sentire il vento sulla faccia. C’è, ovviamente, chi affianca alla forza della comunità virtuale, l’incoraggiamento di uno o più compagni di strada e condivide sforzi e gioie dal vivo.

Da Corato, Ruvo e Terlizzi partono i percorsi, provinciali o di campagna, che portano nell’entroterra sino alla Murgia inoltrata, mentre dalle città della costa partono percorsi che arrivano sino al Castel del Monte o lungo tutto il litorale per giungere sino a sud di Bari. La community silenziosa (non è possibile inviare messaggi privati) apprezza la fatica degli altri ciclisti, studia i percorsi, misura le proprie forze e va a letto con la voglia di tornare ad inforcare le due ruote il giorno dopo. Se avete voglia di mettervi alla prova con i tempi dei 10km intorno alla villa comunale di Andria o sulla pendenza per giungere al Castello di Minervino, non vi resta che scaricare l’applicazione e prender la vostra bicicletta.

Le foto sono state estrapolate dal profilo dell’utente Niki di Corrado.

mercoledì 11 Ottobre 2017

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