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Consiglio on line, l’opposizione: «Sindaco bugiardo, eravamo presenti perché convocati»

La Redazione
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I consiglieri di minoranza replicano al sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato, che li aveva accusati di essersi presentati illegittimamente nella sala conferenze mentre l'assemblea era in forma telematica
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I consiglieri di opposizione replicano al sindaco Gemmato, che aveva rimproverato all’opposizione di aver fatto inutile “bagarre” in occasione del consiglio comunale on line, rivendicando illegittimamente la propria presenza nella sala conferenze dell’ufficio servizi sociali.

“In Consiglio Comunale eravamo presenti, puntuali come ogni volta!”, si legge in un comunicato degli esponenti della minoranza, che attaccano il primo cittadino: “Un bugiardo incallito può soltanto negare. Noi eravamo lì, dove dovevamo stare, essendo stati convocati in presenza, in forza della D.C.C. n.5/2020 secondo la quale esclusivamente ai capigruppo, mai consultati, spettava il compito di concordare tempi e modi del ricorso alla teleconferenza”.

“A giorni alterni, mettono a casa il vero Segretario Comunale, che legge e vede e parla e scrive! Senza controllo, forzano le norme, anzi, se le inventano proprio. E, infine, ci sbattono fuori! Così, risicati nelle malefatte e ballerini nelle presenze, per allungare le mani sul futuro della Città, sono disposti a tentarle tutte – rilancia l’opposizione -. Un governo di uomini galleggianti il nostro che svuota di forza la Polizia Locale, privandola di un Comandante e ne affida le funzioni soltanto per il giorno 16, – in singolare coincidenza con lo svolgimento del Consiglio Comunale – al Segretario supplente per spaventare i giusti e allontanare gli onesti”.

I consiglieri di opposizione replicano al sindaco anche sui punti all’ordine del giorno approvati durante l’assemblea telematica, tenutasi alla presenza della sola maggioranza: “Non vi hanno detto che l’Imu ce l‘hanno aumentata! Che hanno votato l’aumento delle tariffe per le abitazioni principali dallo 0,4% del 2019, allo 0,59% del 2020. Che hanno aumentato quelle per gli immobili ad uso produttivo dallo 0,96% del 2019, all’1,06% del 2020. Che per la generalità degli immobili che siano esclusi dalle classificazioni ordinarie riportate in delibera hanno votato l‘aumento dell’imposta portandola dallo 0,96% dello scorso anno, all’1,06% del 2020. Non vi hanno detto di aver votato un provvedimento costruito ad hoc che, pur di svincolare da ogni onere di sepoltura qualche famiglia amica, concede sepoltura privata e individuale per 99 anni, anche a chi sia deceduto entro i 5 anni dalla entrata in vigore della delibera, ma lascia indegnamente ‘nel fosso’ le vittime del dovere sfortunatamente decedute prima di quella data. Non vi hanno detto che il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile – Pums è stato adottato a colpi di spalle. Che l’iter procedurale di approvazione dei Pums è disciplinato dalla Regione Puglia e che prima di essere adotatto dalla Giunta Comunale, deve essere trasmesso agli uffici regionali per essere sottoposto al procedimento di Verifica di Assoggettabilità a Vas per valutarne la sostenibilità ambientale; prima di avviare un inutile spreco di risorse e di denaro pubblico. Forza la norma chi ha la coscienza sporca!”, conclude la minoranza.

martedì 20 Ottobre 2020

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