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Istituto “Ancelle del Santuario”, Grassi: «A che punto sono i lavori?»

Gianpaolo Altamura
Gianpaolo Altamura
istituto ancelle del santuario
Il piazzale davanti alla facciata principale dell'istituto religioso subì un allagamento nel 2009 e da allora, nonostante le istanze della responsabile Madre Caterina Cicala, è in attesa di un intervento di messa in sicurezza
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Il consigliere comunale del Partito Democratico Michele Grassi evidenzia il ritardo con cui l’amministrazione sta gestendo la ristrutturazione dell’istituto religioso “Ancelle del Santuario” di Via Pasquale Fiore.

Il tutto, informa Grassi, nonostante la responsabile, Madre Generale Suor Caterina Cicala, abbia reso nota ormai da anni, con una istanza indirizzata all’allora sindaco Di Tria, la situazione critica dell’edificio che ospita il convento, il cui piazzale principale esterno si allagò a causa di forti piogge il 24 ottobre 2009.

“Con la suddetta nota – continua Grassi -, la medesima Madre Generale aveva anche evidenziato che gli allagamenti avrebbero anche fatto traboccare le acque meteoriche all’interno dell’androne, impedendo completamente l’accesso, compromettendo il regolare funzionamento dell’ascensore, nonché danneggiando gravemente le fondamenta, corrose dalle infiltrazioni”. Suor Caterina “invitava il Sindaco ad intervenire celermente, in quanto la situazione descritta era ormai insostenibile per le suore anziane (anche con difficoltà di deambulazione) che dimorano nell’istituto”.

Non avendo avuto tuttavia riscontri effettivi, narra Grassi, la richiesta fu rinnovata dalla religiosa il 9 aprile 2011 e patrocinata più volte presso gli uffici comunali competenti dallo stesso consigliere Pd, il quale è tornato a occuparsi della questione, depositando nella mattinata di oggi una interrogazione per conoscere “quanto il Sindaco e gli Uffici competenti abbiano fatto in questi due anni” e sollecitare l’amministrazione a intervenire “con celerità ed efficacia affinché vengano attivate tutte le procedure per porre rimedio a quanto esposto dalla Medesima Madre Generale”.

“Infatti – osserva Grassi – è increscioso che l’Amministrazione per tutto questo tempo sia rimasta sorda di fronte ad un problema grave e reale, che coinvolge persone anziane ed ammalate e che si sia dovuto interpellare anche il procuratore della Repubblica di Trani per avere un concreto riscontro alla problematica”.

L’interpellanza sull’istituto “venne trattata in Aula Consiliare nella seduta pubblica del 4 maggio 2011 e furono date assicurazioni in merito ai lavori e alle fasi di realizzazione – prosegue la nota di Grassi -; successivamente si è avvicendato il sindaco Di Tria con il commissario prefettizio dottor Volpe e poi con il sindaco Gemmato, che a far data dal giugno 2012 è continuativamente al governo della cittadina”.

Il consigliere dem chiede pertanto di sapere “se, a distanza di circa 10 anni, i lavori urgenti, improcrastinabili ed importanti siano stati realizzati ed in quali modalità tecnico/operative, onde evitare – per sempre – allagamenti non solo alla struttura ecclesiale ma anche alla strategica rete viaria che collega l’Ospedale, la Chiesa dei Cappuccini, la Scuola per l’Infanzia, nonché il luogo di riflessione/meditazione religioso e ricettivo Casa Betania”.

giovedì 5 Luglio 2018

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