La Regione Puglia ha stanziato oltre 2 milioni e trecentomila euro per le attività di 16 laboratori urbani, a ciascuno dei quali saranno devoluti 150 mila euro.
Tra i laboratori destinatari del finanziamento ci sono Terlizzi, Corato, Barletta, Altamura, Molfetta nelle sole province di Bari e Bat; Biccari, San Nicandro Garganico e Troia, in provincia di Foggia; Aradeo, Cutrofiano, Gallipoli, Leverano, Matino e Otranto, in provincia di Lecce; Grottaglie e Mottola, in provincia di Taranto.
“Laboratori Urbani in Rete 2017”, questa è la denominazione della misura di finanziamento, è destinata a laboratori urbani già attivi sul territorio, di cui sosterrà gli interventi di adeguamento funzionale e strutturale degli spazi per potenziare e sviluppare attività sociali, di produzione creativa e culturale, di aggregazione giovanile e di educazione alla legalità. L’iniziativa, diretta ai Comuni già titolari di un Laboratorio Urbano e non beneficiari dei fondi della precedente edizione di “Laboratori Urbani in Rete”, intende portare a conclusione il processo di miglioramento funzionale e strumentale dei Laboratori Urbani.
Lo scopo è quello di assicurare agli spazi per i giovani parametri di qualità (accessibilità, vitalità, stabilità economica, vocazione all’inclusione sociale etc.) e metterli in rete, per portare a compimento l’infrastruttura territoriale per i giovani pugliesi a sostegno delle politiche di attuazione della programmazione comunitaria 2014/20.Il bando ha sbloccato ben 2.374.394 euro ed è dedicato agli “Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili in collegamento con azioni di animazione sociale e partecipazione giovanile”.
La notizia è stata appresa con grande entusiasmo dal Collettivo Zebù, attualmente concessionario degli spazi del Mat: “Una bellissima notizia ci porta indietro con il ricordo – scrive in una nota Zebù -. Qualche mese fa le sorti dell’affidamento del Mat laboratorio urbano erano incerte, c’era una possibilità di rifinanziamento regionale dei laboratori urbani e rischiavamo di perdere questa opportunità”.
“La notizia dell’affidamento del laboratorio urbano è arrivata qualche giorno prima della fatidica scadenza di questo bando. I giorni successivi sono stati per noi un tour de force nelle stanze del Mat e negli uffici comunali: con l’Ufficio Tecnico non ci si è risparmiati nel tentativo di non precludere al Laboratorio urbano cittadino una possibilità di crescere. Oggi possiamo dirvi che il Mat è tra i laboratori urbani finanziati e possiamo dire con un po’ più di convinzione che tutto il trambusto di quei giorni non è stato affatto vano!”, esultano dal Collettivo.