Politica

«Mio padre non è mai stato iscritto alla P2, farò causa a Gero Grassi»

La Redazione
grassi da santoro
L'annuncio di Nando Dalla Chiesa, figlio di Carlo Alberto, il generale dei carabinieri ucciso dalla mafia nel 1982, in seguito alle dichiarazioni rilasciate dall'ex deputato del Partito Democratico durante "M" di Michele Santoro
scrivi un commento 35

La recente apparizione di Gero Grassi, ex deputato terlizzese del Partito Democratico, nella trasmissione di Santoro “M”, andata in onda giovedì 24 maggio, rischia di produrre uno strascico legale.

Tema della puntata, infatti, erano alcune note vicende, ancora oggi poco chiare, avvenute durante la Prima Repubblica, come il rapimento di Aldo Moro. Tra gli ospiti c’era Grassi, il quale ha rilasciato alcune dichiarazioni sul ruolo svolto dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa nella vicenda. Parole che non sono state gradite dal figlio Nando, ex deputato della Margherita e fratello della più nota Rita.

Dalla Chiesa junior ha infatti annunciato sul suo blog azioni in sede civile e penale contro Grassi, motivando con un lungo post la decisione.

“Giovedì sera scorsa Santoro ha allestito una puntata di originalità imprevedibile – scrive il figlio del generale che fu ucciso dalla mafia nel 1982 -, la trecentosettima sui misteri del caso Moro. Sono stati invitati esperti di grido, studiosi di livello, autori di libri e ricerche memorabili. Come tale Gero Grassi, che Santoro ha pescato dalla Commissione parlamentare di inchiesta e che è passato alla cronaca umoristica per avere sostenuto che in via Fani, al momento dell’agguato ad Aldo Moro, c’erano i rappresentanti di almeno tre servizi segreti stranieri e pure quelli delle maggiori organizzazioni mafiose. E’ uno dei massimi esperti, si è detto di questo Gero Grassi (nemmeno lontano parente di Libero Grassi, è ovvio). Il quale è stato invitato conoscendo perfettamente il suo repertorio, anzi probabilmente proprio per quello. Tra cui è brillata ancora una volta la reiterata accusa a mio padre di essere stato iscritto alla P2. E di essere stato leale all’Antistato. Mentre i ragazzi a Palermo, in occasione del 23 maggio, facevano il suo nome con gratitudine come esempio dello Stato che non ha ceduto ai poteri mafiosi, il servizio pubblico, per voce di questo ‘esperto’ invitato da Santoro, ha invece indicato mio padre come leale all’Antistato”.

“Vero, la trasmissione ha fatto il mirabolante share del 3 per cento – continua Dalla Chiesa -. Ma la questione resta: se si possa impunemente diffamare un martire della lotta alla mafia sostenendo ciò che non sta scritto su nessun documento e in nessuna inchiesta. Ma stavolta le mie sorelle e io, parola d’onore, non rimarremo fermi”, prosegue la lunga nota. “Non ci faremo condizionare dallo scrupolo di lasciare a ognuno le sue opinioni. Queste non sono opinioni. Sono calunnie, diffamazione pura. E Santoro non è la prima volta che le ospita”.

“In ogni caso le mie sorelle e io abbiamo deciso le seguenti cose – annuncia -. La prima, certissima, è di fare causa penale e civile a questo Gero Grassi, deputato uscente del Pd”. In seconda battuta, conclude Dalla Chiesa, sarò prossimamente organizzata a Milano “una grande serata pubblica sui misteri del caso Moro, del caso Tobagi, etc. Così, documenti, storia e logica alla mano, ridicolizzeremo le tesi degli ‘esperti’. Non solo, faremo recitare i loro discorsi e scritti da dei comici, per restituirli alla loro naturale misura. Nei prossimi giorni fornirò data, luogo e relatori. Venite in massa, vi assicuro che vi divertirete”.

lunedì 4 Giugno 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti