Sinistra Italiana annuncia di voler portare il “caso Cellulopoli” in Parlamento.
“La situazione dei lavoratori nel call center Cellulopoli di Terlizzi è terribile – esordisce una nota congiunta del segretario regionale del partito, Nico Bavaro, e del consigliere comunale de La Corrente Giuseppe Volpe -. 190 dipendenti mandati a casa su 220, un nuovo contratto peggiorativo rispetto a quello sottoscritto appena un anno fa e paghe stabilite sulla base del numero dei contratti chiusi”.
Si tratta secondo Sinistra Italiana di “schiavismo, non lavoro. Eppure, Cellulopoli ha commesse molto vantaggiose con colossi della comunicazione. Sullo sfruttamento dei lavoratori guadagnano bene sia l’azienda Cellulopoli sia questi due colossi, che evidentemente non si interessano delle condizioni dei lavoratori nelle aziende cui appaltano il lavoro”.
Sinistra Italiana presenterà nelle prossime ore una interrogazione parlamentare per chiedere che si fermi la corsa dei contratti selvaggi e per richiamare gli operatori telefonici nazionali “alla piena responsabilità su ciò che accade nelle aziende appaltatrici. Basta con gli immensi profitti a scapito di chi lavora”, conclude il comunicato di Sinistra Italiana.