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Gero Grassi: «Esito voto deprimente, la responsabilità è soprattutto di chi sta ai vertici»

La Redazione
L'on. Gero Grassi
Il parlamentare uscente del Partito Democratico commenta l'esito delle elezioni politiche
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Il parlamentare uscente del Partito Democratico Gero Grassi rompe il silenzio dopo la mancata candidatura alle elezioni politiche appena celebratesi. Lo fa con una lunga dichiarazione di intenti, non priva di rilievi critici nei confronti del partito e dei suoi vertici regionali.

“Il 23 marzo 2018 si insedia il Parlamento.‬ Non ci sarò per scelta comune del Segretario Nazionale Matteo Renzi, del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha scelto i Parlamentari pugliesi e del Segretario Regionale Pd Puglia Marco Lacarra che ha scelto se stesso”, esordisce una nota pubblicata su facebook.

“Il dato del Pd in Puglia è deprimente, di molto sotto l’infausto risultato nazionale. Ovviamente la responsabilità cade soprattutto su chi guida i processi politici ed amministrativi – considera Grassi -. E di chi, coltivando se stesso, ha dimenticato la comunità. Io ed i miei amici siamo stati sempre leali sostenendo, in modo disinteressato, sia Emiliano che Lacarra. Nessun rancore perché la politica si fa con sentimento, non con risentimento”.

“Sono certo che la mia peggiore colpa sia quella di aver favorito la legge istitutiva della II Commissione d’inchiesta sul rapimento ed omicidio di Aldo Moro ed aver lavorato 5 anni per portare a galla la verità su un delitto sempre coperto da alcuni Uomini dello Stato – afferma il politico -. 500 manifestazioni in tutta Italia sono una sciagura… Poi ho proposto e fatto approvare anche la legge sul ‘Dopo di noi’”.

Grassi dichiara, ad ogni modo, di voler continuare con il Pd – “ho fatto campagna elettorale per il Pd perché l’idea del Pd prescinde dagli uomini che, in un dato periodo, lo rappresentano” – e con il suo impegno sul caso Moro – “perché la verità è rivoluzionaria ed aiuta ad essere coraggiosi”.

“La storia di una idea non si cancella con una non candidatura – prosegue la nota – Continueremo ad aiutare il Presidente della Regione Puglia perché la Regione dia risposte serie ai cittadini. Emiliano scenda dall’Olimpo nel quale si è autocollocato, lavori collegialmente, con i cittadini, non con i consulenti, comprenda che il regionalismo non è alternatività allo Stato, dimostri di aver capito che il pessimo risultato pugliese del Centrosinistra è conseguenza di un partito ormai distrutto e di politiche regionali rifiutate dai cittadini. Faccia il Presidente e faccia crescere il Pd come luogo di ascolto e di studio. Insieme possiamo e dobbiamo ricostruire il Pd ed una idea di Paese dove all’io si sostituisca il noi, dove la parola vale e pesa, dove l’impegno amministrativo serva a molti e non a pochi, dove onestà, lealtà, serietà non siano termini da vocabolario o da convegno. Un paese, l’Italia, che noi amiamo e verso il quale continueremo a spenderci”, conclude Grassi.

giovedì 8 Marzo 2018

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