L'intervista

Pasquale Vitagliano scioglie le riserve: «Non sarò consigliere comunale, largo alle forze nuove»

Gianpaolo Altamura
Gianpaolo Altamura
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Intervista a Pasquale Vitagliano
Intervista a tutto campo all'ex candidato sindaco della Comunità Civica, che anticipa a TerlizziLive la decisione di non voler sedere da consigliere comunale nella esordiente consiliatura
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Pasquale Vitagliano non sarà consigliere comunale nella nascente consiliatura del Gemmato bis.

L’ex candidato sindaco, sconfitto al ballottaggio dal candidato del centrodestra, ha sciolto le riserve, annunciando la propria decisione in esclusiva a TerlizziLive.

Il frastagliato fronte dell’opposizione al riconfermato sindaco dovrà dunque fare a meno dell’esperienza di Vitagliano, già consigliere durante l’amministrazione Di Tria e Gemmato (prima di dimettersi, nella scorsa consiliatura, per lasciare spazio, secondo il principio di rotazione scelto da Città Civile, a Michele Cagnetta). Il suo posto dovrebbe essere preso adesso da Daniela Zappatore, maggiore suffragata della lista Città Civile alle comunali con 193 voti.

“Ho condiviso con la mia comunità la volontà di non entrare in consiglio e di favorire il ricambio generazionale – dichiara -. L’impegno politico non è necessariamente legato allo scranno istituzionale. In questo momento bisogna togliere alle controparti politiche l’alibi di attaccare la mia persona, e allo stesso tempo c’è la necessità di dar spazio a un nuovo gruppo dirigente che dovrà rilanciare la nostra battaglia politica”.

Al di là dell’importante annuncio, nel corso dell’intervista Vitagliano ha comunque toccato anche altri interessanti temi, tra cui l’analisi del quadro politico delineatosi dopo le elezioni e le prospettive della città nei prossimi anni: “Statisticamente il sindaco uscente vince molto spesso, sapevamo che la partita era difficile – tiene fermo -. L’importante era creare un’alternativa credibile e duratura a un sistema di governo che è nato, cinque anni fa, grazie a lotte intestine e veti incrociati. Certo, rispetto alle nostre sette liste, ci aspettavamo qualcosa in più, che però comunque non avrebbe spostato di molto gli equilibri. Il tema centrale è anche il finanziamento della politica. Essere competitivi con soli ottomila euro – quanto abbiamo speso per la nostra campagna elettorale – è stato come combattere contro la forza di gravità. La nostra partita è stata soprattutto quella di ricreare un blocco progressista che, secondo me, alla lunga vincerà – con o senza Vitagliano”.

L’ex candidato sindaco ha replicato anche alle accuse – rivoltegli da entrambe le coalizioni alternative durante la campagna elettorale – di aver tenuto uno stile di comunicazione “aggressivo” e particolarmente infervorato nei toni. “Sono provenute da avversari, ma me le aspettavo. La nostra passione è stata artatamente confusa con l’aggressività. La mistificazione che è stata fatta è stata anche semantica, ma qualcuno dimentica le grida, i volti, i comportamenti di alcuni sostenitori dell’altro schieramento, anche con importanti incarichi politici”, considera Vitagliano.

Nel video allegato all’articolo vi proponiamo l’intervista integrale.

domenica 9 Luglio 2017

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