Ieri mattina, dunque, Michelangelo De Chirico ha chiesto formalmente il riconteggio delle schede elettorali delle 22 sezioni cittadine. Il numero delle schede dichiarate nulle – 502 in totale – è un po’ anomalo per l’entourage del candidato sindaco del centrosinistra, che ha optato così per la richiesta di riesame da parte dell’Ufficio elettorale cittadino.
Se l’istanza fosse accolta, l’esito del voto dell’11 giugno, che ha sancito la sfida, tra due domeniche, tra Gemmato e Vitagliano, potrebbe essere rovesciato e a contendere la poltrona di primo cittadino al leader del centrodestra potrebbe essere allora proprio De Chirico, che nel drammatico spoglio dell’altra notte è stato superato al photo-finish dal leader della Comunità Civica di poco più di 100 voti.
Da parte sua Vitagliano, che ha totalizzato 4533 voti a petto dei 4426 di De Chirico, mostra fair play nei confronti del terzo classificato (sia pure di un soffio): “Al di là del merito, per me va bene. A Michelangelo glielo avevo già detto in un momento non sospetto. Se il risultato finale dovesse cambiare, voterei e farei votare Michelangelo de Chirico”.
Quest’ultimo, pure, ieri ha ringraziato i “concittadini che hanno creduto nelle nostre idee e nella necessità di rinnovamento. Grazie per l’apprezzamento, il sostegno e gli stimoli di questi mesi di campagna elettorale: un bene inestimabile che non potrà non germogliare”.
La campagna elettorale, tuttavia, per lui potrebbe non essere chiusa: si attendono sviluppi nei prossimi giorni.