Controreplica

D’amato: «Il linguaggio violento della maggioranza testimonia che abbiamo colto nel segno»

La Redazione
assemblea all'aperto di città civile
Il coordinatore di Città Civile replica all'infervorato attacco della coalizione di centrodestra, che ha accusato il movimento civico di sciacallaggio politico: «E pensare che Gemmato aveva detto di abbassare i toni»
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"Ancora una volta è bastato mettere il dito nella piaga del malgoverno dell'amministrazione di Fratelli d'Italia per ricevere ingiurie, offese, velate minacce".

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Il coordinatore di Città Civile D'Amato replica al comunicato della coalizione di centrodestra, che aveva accusato il movimento civico di fare sterile opposizione alla giunta Gemmato, attaccandola su ogni provvedimento per partito preso. La vexata quaestio sono i lavori in corso sullo "Stradone".

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"Basta leggere il comunicato del segretario di questo partito [Pasquale Ranieri, n.d.r.] per rendersi conto del linguaggio pesante e violento, che da solo svela la misura della loro incivilità e sotto-cultura", considera D'amato, che in replica richiama il centrodestra alle proprie responsabilità nella gestione delle opere pubbliche: "Vi ricordate il sottopasso che avebbre dovuto alleggerire tutti i terlizzesi delle interminabili attese davanti al passaggio al livello? Il primo atto di Gemmato e dei suoi "fratellIi" è stato quello di rimandare a casa i soldi del finanziamento, solo perchè si trattava di un'opera della precedenta amministrazione. E noi saremmo i distruttori? E Corso Dante? – prosegue la requisitoria -. Provate a chiedere in giro se il completo stravolgimento dell'identità storico-architettonica dello "Stradone" con l'apertura di veri e propri campi da mini-golf sia stata condivisa dai terlizzesi. Noi ci siamo limitati a chiedere alla Sovrintendenza di verificare se l'intervento fosse in regole. Cosa temono i fratelli d'Italia? Evidentemente abbiamo colto nel segno".

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Resta per l'esponente del movimento civico "lo stupore per il linguaggio usato. E pensare che il sindaco aveva invitato ad abbassare i toni. Mai, mai e poi mai abbiamo usato un liinguaggio così violento contro un avversario politico. Città Civile non ha nemici: siamo duri nel merito delle questioni, mai ingiuriosi", specifica D'amato, che invita "i cittadini civili a leggere e rileggere questo comunicato e a fare quadrato, ma non per difendere Città Civile. Per difendere il rispetto delle regole basilari del confronto politico".

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"Non cascheremo nelle vostre provocazioni, non ci tirerete nel fango. Non augureremo a nessuno di ritirarsi nella propria tana. Né ora, né mai. Con questo linguaggio e con questi metodi, i cortei per la legalità non servono a nulla. Avreste bisogno invece di tornare a scuola. A scuola di legalità. A scuola di civilità. A scuola di umanità. Sì, noi nelle tane. Voi a studiare e a imparare come si deve vivere in un mondo più umano", conclude il coordinatore di Città Civile.

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venerdì 17 Marzo 2017

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