La notizia è ufficiale: le primarie della coalizione di centrosinistra capeggiata dal Partito Democratico vedranno sfidarsi due candidati, Michelangelo De Chirico e Tommaso Malerba.
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Venerdì sera si è infatti riunita la coalizione, formata da Pd, Italia dei Valori e Lista Civica per il Sud. Quest'ultima lista, ha controproposto alla candidatura di Michelangelo De Chirico, espressa dai democratici, quella di Malerba, sottoscritta dalla cosiddetta società civile facente riferimento all'area dem.
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Di qui la decisione di dirimere la questione con le primarie, fissate ufficialmente per domenica 12 marzo presso le Clarisse dalle 8 alle 22.
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"Potranno votare tutti i cittadini maggiorenni, gratuitamente, che sottoscrivano un documento programmatico e di appartenenza ai principi del centro-sinistra – afferma un comunicato -. Lo strumento delle primarie è stato da sempre proposto dal Pd come metodo altamente democratico di scelta di una candidatura a tutti i livelli".
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Uno strumento che, commenta con una nota di amarezza il partito, "il Pd aveva proposto di utilizzare anche a Città Civile", ma che è stato bocciato in partenza "dalla abortita grande coalizione con Città Civile e altri che poi hanno creato Comunità Civica".
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"Si sono sfilati – prosegue la nota – rompendo definitivamente un grande coalizione che avrebbe sicuramente battuto Gemmato. Stranamente il percorso tanto virtuoso di Comunità Civica ha portato alla scelta di Pasquale Vitagliano come candidato sindaco. È la terza volta per il candidato sindaco a vita, come lui stesso si è definito. La capacità di aggregare poi si concretizza con l'inclusione di quanti più simboli possibile, vedi la new entry dei Verdi che sono stati subito accalappiati, approfittando dei loro mal di pancia nella coalizione di centro-sinistra che peraltro avevano sottoscritto".
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"La coalizione di centro-sinistra si presenta agli elettori con la barra dritta senza paura di affrontare le proprie primarie ma convinta che questo è il vero metodo per avvicinare i cittadini alla sana politica. Altri proclami e operazioni di restyling lasciano il tempo che trovano", conclude velenosamente la nota.
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